Le cellule immunitarie non in perfetta forma continuano a produrre citochine infiammatorie e la cattiva infiammazione è altresì responsabile dell'astenia
"Il Sars-CoV2 causa un'infiammazione molto importante che in alcuni soggetti persiste anche dopo la risoluzione della malattia e la negativizzazione al virus. In molte persone rimane uno stato di astenia come quello che sta affrontando la Regina Elisabetta". Arianna Di Stadio, neuroscienziata docente all'università di Catania, studia da tempo gli effetti del long Covid. "L'infiammazione è causata dalla proteina Spike, l'aggancio che permette al virus di infettare le cellule e diffondere la malattia nel corpo. Il nostro esercito immunitario fa fronte all'infezione in vari modi; il primo è a livello locale, bloccandone l'ingresso e limitando l'infezione nelle alte vie respiratorie.
A livello globale, riferisce l'Oms, sono segnalati 6.823 casi di Mpox e 16 decessi
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
Somministrato per iniezione due volte l'anno, il farmaco ha dimostrato un'efficacia di oltre il 99,9% nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti, talmente alta da poter essere considerato funzionalmente simile a un vaccino
Metà dei casi in Sud Sudan e Afganistan, un miliardo a rischio
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
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