Due ordinanze della Cassazione riaprono la vertenza, con udienza pubblica
Si fanno subito sentire gli effetti della recente pronuncia della Corte di Giustizia europea sulla vertenza dei medici ex specializzandi in tema di rivalutazione degli interessi, prescrizione e adeguatezza delle borse. La Cassazione, in ragione del carattere di novità delle argomentazioni proposte dai medici e dalla Commissione Europea, con due distinte ordinanze interlocutorie (datate 20 aprile e 21 marzo) ha ritenuto opportuno rimettere la causa sul ruolo affinché venga discussa in pubblica udienza.
Nella sentenza del 3 marzo 2022 la Corte di Giustizia europea, aveva confermato il diritto alla remunerazione per i medici iscritti alla scuola di specializzazione prima del 1982. ma la novità è che durante questo procedimento la Commissione Europea, che rappresenta la Comunità, ha preso posizione affermando che la legge 370 del 99 si poneva in contrasto con le norme del trattato.
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Sono ormai abbastanza numerosi, anche fra i medici e gli odontoiatri, i casi in cui, al momento della morte del professionista, il diritto alla pensione a superstiti venga attribuito ad un suo nipote, anche in presenza di genitori viventi.
A partire dal 2027 la Ragioneria reputa possibile un aumento di tre mesi dei requisiti necessari per il pensionamento, sia di vecchiaia sia anticipato
"I limiti di tempo massimi, entro i quali deve essere garantita una prestazione ambulatoriale, prescritta con ricetta rossa e dematerializzata, variano a seconda del grado di priorità"
"Le professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione soffrono di una scarsa attrattività, dovuta a prospettive professionali limitate e a opportunità lavorative non adeguate"
In tema di truffa contrattuale, il silenzio può essere sussunto nella nozione di raggiro quando non si risolve in un semplice silenzio-inerzia, ma si sostanzia, in rapporto alle concrete circostanze del caso, in un "silenzio espressivo"
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