Canali Minisiti ECM

Documentato il primo caso di trasmissione del Covid da gatto a uomo

Infettivologia Redazione DottNet | 30/06/2022 17:47

Contagiata una veterinaria in Thailandia. Gli esperti: "Nessun allarme"

Documentato il primo caso di trasmissione del virus SarsCoV2 da un gatto a un essere umano: è successo nel sud della Thailandia, dove il felino di una famiglia positiva al Covid avrebbe contagiato la veterinaria starnutendole in faccia. La conferma è arrivata dallo studio dei genomi virali, pubblicato su Emerging Infectious Diseases dai ricercatori della Prince of Songkla University.Fin dai primi mesi della pandemia era noto che i gatti potevano essere contagiati dagli umani senza sviluppare gravi sintomi. Finora, però, non era stato mai dimostrato che il contagio potesse venire anche nel senso opposto, cioè dall'animale all'uomo.

pubblicità

"Sapevamo da due anni che era una delle possibilità", commenta su Nature Angela Bosco-Lauth, esperta di malattie infettive della Colorado State University. Considerando la grande diffusione dei gatti come animali domestici, il fatto che ci sia voluto così tanto tempo per dimostrare questa eventualità potrebbe significare che il contagio da gatto a uomo non è poi così comune: secondo gli esperti non c'è al momento alcun tipo di allarme, perché è ancora più probabile che il virus passi dall'uomo all'animale.

Commenti

I Correlati

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

Ti potrebbero interessare

Ue, Oms e Unicef: «Negli ultimi tre anni 1,8 milioni di bambini non vaccinati». In crescita anche i casi di pertosse

Per la SIN obiettivo prioritario garantire l’immunizzazione dalle malattie prevenibili per tutti i bambini senza disuguaglianze

Il timore è che il virus si adatti e avvii il contagio interumano

"Tenere alti livelli di biosicurezza anche dopo la vaccinazione"

Ultime News

La ricerca è stata coordinata dall’Università di Padova e pubblicata su Cancer

Andrea Pession: “Alcune diagnosi creano più problemi che vantaggi. Lavoreremo ancora di più in rete"

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”