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Quarta dose del vaccino anti-Covid: dubbi e risposte degli esperti virologi

Infettivologia Redazione DottNet | 12/07/2022 13:39

Gli scienziati divisi tra il booster subito o il vaccino aggiornato dopo l'estate

Fare subito la quarta dose del vaccino anti-Covid-19 o aspettare, in autunno, il vaccino aggiornato contro la variante Omicron e le sue sottovarianti? Quello attuale è un vaccino "vecchio" perchè progettato per combattere una versione del virus SarsCoV2 che non esiste più? Come potrebbe reagire il sistema immunitario a una quarta dose dello stesso vaccino?  Sono queste le domande più comuni e frequenti relative all'ulteriore richiamo del vaccino contro la pandemia di Covid-19 e non sempre le posizioni degli esperti sono concordi. In linea di massima, chi è favorevole alla quarta dose adesso ritiene che vaccinarsi valga comunque la pena.  

E' fra questi Massimo Galli, docente di infettivologia dell'Università Statale di Milano: "Sto valutando se fare una quarta dose di vaccino, anche se non aggiornato, tenendo conto che quando mi sono ammalato era gennaio 2022 e la variante che girava era Omicron 1.  E Omicron 5 reinfetta alla grande chi ha fatto già omicron 1 e 2. Quindi sono tra quelli che possono candidarsi a un nuovo booster, una spinta immunitaria che mi permetterebbe di rispondere meglio nel caso in cui questa estate, come probabile, mi trovassi di nuovo esposto al rischio di un contagio".

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Analoga la posizione del virologo Fabrizio Pregliasco, dell'Università di Milano, per il quale "la quarta dose del vaccino è essenziale in questa fase, dopo mesi nei quali il sistema immunitario è esposto alla circolazione di nuove varianti. Farò la quarta dose e probabilmente la vaccinazione periodica in ottobre". Il virologo Francesco Broccolo, dell'Università Bicocca di Milano, ritiene che la quarta dose del vaccino anti Covid-19 possa "essere utile solo per pazienti vulnerabili over 60 che abbiano effettuato il booster entro il 2021, quindi a distanza di sette 7 mesi purché non abbiano avuto infezioni naturali da Omicron". Tuttavia, secondo l'esperto, "in questi soggetti sarebbe opportuno valutare la risposta immunitaria, non tanto quella anticorpale, quanto quella della risposta cellulo-mediata che dà una risposta efficace per quanto riguarda la malattia grave".

Obiettivo di questo ulteriore richiamo del vaccino anti-Covid-19 è soprattutto evitare la malattia grave. E' il motivo, prosegue Broccolo, per cui la quarta dose "non è raccomandata per il personale sanitario, in quanto il booster con vaccino non aggiornato determina inevitabilmente un declino rapido dell'immunità protettiva all'infezione da omicron BA.4 e BA.5. Si fa la dose booster solo per impedire la reinfezione, che non è lo scopo di questo vaccino, L'obiettivo - ha rilevato - è la protezione dalla malattia grave".

In autunno, ha detto ancora Broccolo, sono attesi i vaccini aggiornati contro le sottovarianti Omicron BA.4e BA.5 e per questo, ha aggiunto, "ha senso che gli over 60 non fragili attendano il nuovo vaccino. Resta comunque il dubbio se Omicron BA.5 sia ancora presente in autunno e che non sia stata soppiantata dalla nuova sottovariante BA.2.75 comparsa di recente in India". Sulla quarta dose del vaccino si è infine espressa recentemente anche la Commissione Covid-19 dell'Accademia dei Lincei, che in un rapporto rileva che "per cercare di interpretare la situazione attuale e comprendere l'utilità ed i limiti dei richiami successivi (quarta dose e successive) si deve tener presente che tutti i 27 vaccini che sono oggi disponibili sono diretti verso il SARS-CoV-2 isolato a Wuhan a gennaio 2020, un virus che non circola più. Poiché le sub-varianti di Omicron sono diventate un virus diverso, per ottenere una protezione significativa verso queste sub-varianti con gli attuali vaccini è necessario mantenere estremamente alta la risposta immunitaria che viene indotta".

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