Canali Minisiti ECM

San Raffaele: nuove terapie per trattare i tumori cerebrali

Oncologia Redazione DottNet | 04/08/2022 11:20

Pubblicati gli esiti della ricerca condotta da Irccs San Raffaele e istituto di neuroscienze nella lotta al glioblastoma multiforme

Nuove potenziali terapie per il trattamento dei tumori cerebrali: è promettente lo studio di un un gruppo di ricercatori dell'IRCCS Ospedale San Raffaele e dell'Istituto di Neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (Cnr-In), coordinati da Vania Broccoli Alessandro Sessa, i cui risultati sono stati pubblicati mercoledì 3 agosto sulla rivista scientifica Science Advances. Come riferisce unanota, studiando in coltura alcune cellule tumorali e cellule staminali del cancro, i ricercatori hanno sviluppato dei nuovi fattori antitumorali in grado di inattivare e silenziare particolari fattori pro-tumorali. Tale azione - spiegano dal San Raffaele - si verifica in modo specifico ed esclusivo nelle cellule tumorali cerebrali, impedendo cosi' la crescita del tumore e l'insorgenza di recidive. Il trattamento si e' dimostrato tanto efficace nelle cellule tumorali, quanto sicuro in quelle sane. La ricerca, svolta in vitro e in vivo in modelli sperimentali di glioblastoma, e' stata sostenuta dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro e dal Ministero dell'Universita' e della Ricerca .

Il glioblastoma multiforme e' una forma di tumore cerebrale molto aggressiva e ancora difficile da curare, anche a causa delle numerose recidive. Le staminali del cancro, spesso quiescenti ma in grado di auto-rinnovarsi e riformare il tumore, per crescere e proliferare utilizzano particolari proteine chiamate "fattori di trascrizione". Tra queste, la proteina SOX2 e' prodotta a partire da un oncogene presente nella maggior parte dei tumori cerebrali, dei quali promuove lo sviluppo e l'aggressivita'. In laboratorio i ricercatori hanno bloccato l'attivita' oncogenica di SOX2, creandone una sua copia fedele ma con funzione opposta e quindi capace di inibire tutti i suoi geni bersaglio. Quindi, questo "avatar" genetico e' capace di disattivare tutto la rete genetica a valle dell'oncogene SOX2. I risultati ottenuti dovranno ora essere confermati in ulteriori studi di laboratorio prima di poter essere valutati in sperimentazioni cliniche con i pazienti.

pubblicità

San Raffaele: tecnica utilizzabile anche contro altre forme tumorali

"Speriamo che questo nuovo approccio - afferma Vania Broccoli, responsabile dell'unita' Cellule Staminali e Neurogenesi dell'Ospedale San Raffaele e del Cnr-In - possa presto affiancare le terapie attuali per il GBM. Il trattamento potrebbe essere svolto contestualmente alla rimozione chirurgica, senza che sia necessario sospendere chemio e radioterapie, oggi lo standard per questo tipo di tumori". I risultati di questo studio potrebbero inoltre essere applicati al trattamento di altri tipi di cancro. SOX2 e' infatti presente in diversi tipi di tumore e in alcune metastasi al fegato. Inoltre la tecnica messa a punto - spiegano dal San Raffaele - e' modulabile e versatile e potrebbe essere utilizzata, in linea di principio, per veicolare altri fattori antitumorali, con applicazioni contro tumori del polmone, della mammella, del fegato o dei reni.

Commenti

I Correlati

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

L’impegno di AIL per Ambiente e Salute. Parte da Genova il viaggio solidale in 8 tappe lungo il Mar Tirreno

Ti potrebbero interessare

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

In collaborazione con l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la University of Chicago, Fondazione Veronesi finanzierà la ricerca per migliorare il percorso di assistenza ai malati di tumore del polmone

La diretta dalle quattro sale operatorie del polo oncologico l’equipe di Sisto Perdonà fa scuola a specialisti venuti da ogni parte del mondo

Aumentano i casi di tumore al pancreas

Oncologia | Redazione DottNet | 29/05/2024 17:38

In 10 anni, in Italia, i casi di tumori del pancreas sono aumentati del 21%, da 12.200 nel 2013 a 14.800 nel 2023

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing