Canali Minisiti ECM

Con l'acido folico aumenta il rischio di contrarre il Covid con rischio morte

Farmaci Redazione DottNet | 07/09/2022 16:30

La scoperta grazie a uno studio sugli over45 del Regno Unito. I ricercatori: "Rilevata una probabilità 1,5 volte maggiore di infettarsi e 2,6 volte di morire a causa del virus"

L'acido folico, in quantità massicce, aumenta il rischio di contrarre l'infezione Covid e pure quello di morire a causa del virus. Un effetto importante per le future mamme, a cui questa vitamina di solito viene prescritta per tutelare la salute del bambino e che comunque, seguendo il giusto dosaggio prescritto dal loro medico, possono continuare a prendere. Ad evidenziare il nuovo risultato raggiunto sui meccanismi che l'acido folico scatena è uno studio statunitense della UC Davis Health e dell'Università dell'Alabama a Birmingham, ricerca pubblicata sulla rivista Bmj Open.

La ricerca ha dimostrato che le persone con prescrizioni di acido folico, rispetto al gruppo di controllo, avevano una probabilità 1,5 volte maggiore di contrarre il Covid e 2,6 volte di morire a causa del virus. Inoltre si è scoperto che una prescrizione per il farmaco antifolato metotrexato può mitigare l'impatto negativo dell'acido folico relativo al Covid, quando quest'ultimo e il metotrexato sono stati somministrati insieme.

pubblicità

Il team di ricerca ha studiato un'ampio numero di pazienti arruolati nella BioBank del Regno Unito, importante database biomedico contenente informazioni sulla salute di mezzo milione di persone. "Abbiamo esaminato se la diagnosi e la morte di Covid fossero correlate alle grandi dosi di acido folico, ossia cinque volte il limite superiore di sicurezza, prescritte ai pazienti per una varietà di indicazioni mediche approvate - ha spiegato Ralph Green, esperto di vitamine del gruppo B, professore al dipartimento di Patologia e Medicina di laboratorio della Uc Davis e co-autore senior dello studio - . La scoperta è stata che il rischio di contrarre l'infezione e di morire a causa del Covid era significativamente maggiore nel gruppo trattato con acido folico". Ma va fatta una precisazione: a causa della composizione dei dati della BioBank del Regno Unito, i risultati attuali sono limitati alle persone di età pari o superiore a 45 anni che provengono prevalentemente da etnie bianche europee della popolazione britannica.

Commenti

I Correlati

Oltre la metà non sa cos’è il ticket e oltre l’80% non ha mai usato il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)

Onotri “Occorre invertire il rapporto PIL/spesa sanitaria. Servono più fondi”

"La crisi della sanità pubblica italiana di oggi è il prodotto di almeno quindici anni di sottofinanziamento, mancato ricambio, blocchi del turnover, tagli lineari e riforme lasciate a metà"

AstraRicerche ha chiesto a un campione di italiani che cosa ne pensano e un'analisi Cergas Bocconi descrive che cosa sta succedendo in Paesi che il prezzo l'hanno aumentato

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti