Oltre 586.000 le vaccinazioni totali eseguite finora dai farmacisti lombardi contro il SARS-CoV-2
Il vaccino anti-Covid19 nella nuova formulazione bivalente, aggiornata alla copertura della variante Omicron Ba. 1, arriva anche in farmacia. Da giovedì 22 settembre, infatti, i cittadini lombardi con più di 12 anni che devono ancora sottoporsi alla terza dose (primo booster), e quelli per i quali è raccomandata la quarta (secondo booster) – ossia ultrasessantenni, fragili over 12, trapiantati, immunocompromessi, donne in gravidanza, operatori sanitari e delle RSA – potranno ricevere il vaccino aggiornato, recandosi in una delle farmacie lombarde aderenti alla campagna di immunizzazione.
In tutti i casi è necessario, come di consueto, prenotarsi sulla piattaforma regionale unica
"Ancora una volta, le farmacie lombarde si mettono a disposizione della Regione e dei cittadini, per portare il proprio contributo anche in questa nuova fase della campagna vaccinale", dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. "Il nostro auspicio è che l’arrivo dei vaccini aggiornati alla variante Omicron 1 contribuisca a convincere chi ancora non avesse eseguito le dosi di richiamo consigliate. È fondamentale ricordare che i booster aumentano l’efficacia del vaccino nel proteggerci dalla malattia severa, pericolosa soprattutto per anziani e soggetti fragili. Le farmacie territoriali – conclude la Presidente – grazie alla loro prossimità, alla competenza e alla capacità di rassicurare gli utenti, si adopereranno per rendere l’appuntamento con la vaccinazione un’esperienza serena".
Censis: confusi sulle informazioni, c'è una stanchezza vaccinale
“L’unico percorso prevede due passaggi: l’individuazione di un aumento salariale sostenibile per le farmacie private, e la successiva immediata apertura di una trattativa di livello regionale"
"Inaccettabile la posizione di Federfarma che ha confermato la proposta di un aumento salariale complessivo di soli 120 euro per i prossimi tre anni"
La principale causa dell'attuale stallo nelle trattative riguarda la divergenza tra le richieste salariali dei sindacati, che propongono un aumento di 360 euro lordi mensili, e la proposta di Federfarma
Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"
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