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Integratori multivitaminici possono ridurre il rischio di declino cognitivo

Neurologia Redazione DottNet | 26/09/2022 13:53

Lo rivela uno studio guidato dall'Università Wake Forest, in Carolina del Nord, e pubblicato su Alzheimer's & Dementia, rivista dell'Alzheimer's Association

 L'integrazione giornaliera di multivitaminici-minerali per 3 anni ha migliorato la cognizione globale, la memoria episodica negli anziani. Mentre integratori a base dei flavonoidi contenuti nel cacao non hanno mostrato particolari benefici. A indicarlo sono i risultati di un ampio studio guidato dall'Università Wake Forest, in Carolina del Nord, e pubblicato su Alzheimer's & Dementia, rivista dell'Alzheimer's Association.

Alzheimer e demenza colpiscono oltre 46 milioni di persone nel mondo ed è un numero destinato a crescere, per questo, scrivono gli autori dello studio, "è urgente identificare strategie efficaci per preservare la funzione cognitiva e mitigare il pesante carico sociale associato".

Gli integratori alimentari sono pubblicizzati per la protezione cognitiva, ma le prove a sostegno sono contrastanti. Per questo, lo studio Cosmos-Mind ha valutato 2.262 partecipanti, con età media di 73 anni, sullo stato cognitivo, la capacità di ricordare parole, storie, intervalli numerici e la fluidità verbale. Ad alcuni anziani sono stati somministrati quotidianamente per tre anni flavonoidi estratti dal cacao, a un secondo gruppo integratori di vitamine e sali minerali, mentre un terzo ha costituito il gruppo di controllo, ricevendo placebo.

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L'estratto di cacao non ha avuto effetto positivo mentre l'integrazione giornaliera di multivitaminici, rispetto al placebo, ha determinato un beneficio statisticamente significativo sulla cognizione, la memoria e la funzione esecutiva. Questo effetto è stato più pronunciato nei partecipanti con una storia di malattie cardiovascolari. In particolare si è stimato un rallentamento del 60% del declino cognitivo, paria circa 1,8 anni di protezione. "Questo è il primo studio su larga scala a lungo termine a dimostrare che l'integrazione di multivitamine-minerali per gli anziani può rallentare l'invecchiamento cognitivo. Sebbene siamo incoraggiati da questi risultati, non siamo pronti a raccomandarne l'uso diffuso", commenta Maria C. Carrillo, responsabile scientifica di Alzheimer's Association che precisa: "è necessario un ulteriore lavoro per confermare questi risultati".

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