L’edizione del 2022 ha riconosciuto premi a farmaci in 5 categorie (sintesi chimica, biologici, orfani, terapie avanzate-ATMP, Real World Evidence-RWE) e un premio alle medicine e terapie digitali
In data 18 ottobre si è tenuta presso l’auditorium di Boston Consulting Group la cerimonia finale del prestigioso Prix Galien Italia, un’iniziativa nata in Francia negli anni ’70 e oggi considerata alla stregua di un "Premio Nobel" in campo farmaceutico. Alessandro Gallo, Direttore Generale di Springer Italia, è molto lieto di poter celebrare il trentennale del Prix Galien, lanciato per la prima volta in Italia nel 1992 e gestito da Springer Italia sin dal 2012.
L’edizione del 2022 ha riconosciuto premi a farmaci in 5 categorie (sintesi chimica, biologici, orfani, terapie avanzate-ATMP, Real World Evidence-RWE) e un premio alle medicine e terapie digitali, sulla base di valutazioni effettuate da un gruppo di esperti coordinati dal dottor Giuseppe Recchia.
I VINCITORI PER CATEGORIA
LE MENZIONI SPECIALI PER CATEGORIA
RICERCATORI PREMIATI
Nel pomeriggio, dopo la premiazione, si è tenuta una tavola rotonda sul tema "Governare il cambiamento e l’innovazione farmaceutica nel quadro della Corporate & Social Responsibility e degli Obiettivi ONU di Sviluppo Sostenibile (SDG) per la Ricerca ", a cui hanno partecipato i top manager di alcune delle aziende in gara.
Il Prix Galien
Il Prix Galien è un’iniziativa nata in Francia negli anni ’70 per premiare l’innovazione farmaceutica. La valutazione delle candidature è a cura di un Comitato Scientifico indipendente, presieduto dal Professor Pier Luigi Canonico, dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro". Il dottor Giuseppe Recchia coordina il gruppo di lavoro per la categoria Medicina e terapie digitali. Il comitato svolge il proprio lavoro a titolo gratuito.
VINCITORE categoria farmaci di SINTESI CHIMICA
Osimertinib (Tagrisso®) - Candidato da AstraZeneca
Osimertinib è un inibitore di III generazione della tirosin-chinasi (TKI), irreversibile, ad attività farmacologica altamente selettiva per le mutazioni attivanti del fattore di crescita epidermico (EGFR). Il farmaco, per uso orale, è indicato in monoterapia per il trattamento adiuvante, dopo resezione completa del tumore, in pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) in stadio IB-IIIA il cui tumore presenta delezioni dell’esone 19 o mutazione sostitutiva dell’esone 21 del recettore per EGFR. La sua elevata selettività per l’EGFR presente nel tumore, e non per quello presente nella pelle e in altri organi, si traduce in un miglior profilo di sicurezza, grazie al quale i tipici effetti avversi degli inibitori dell’EGFR, quali la diarrea e il rash cutaneo, sono meno frequenti e molto più lievi. Ha ottenuto per tale indicazione la EC Decision in data 21/05/2021 e la rimborsabilità da AIFA in data 9/9/2022 (GU n 211 del 09-09-2022).
Le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio
Il tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) caratterizza l’85% della popolazione con le forme polmonari e le mutazioni comunemente riscontrate nel NSCLC sembrano avere un ruolo chiave nello sviluppo della malattia. In funzione del grande impatto sociale e clinico della malattia, il valore terapeutico, offerto da osimertinib in adiuvante per gli stadi precoci del NSCLC EGFRm+ dopo resezione radicale, si concretizza in una riduzione del rischio di recidiva in pazienti resistenti ad altri inibitori, e grazie ad un migliore profilo di sicurezza non determina un peggioramento della qualità di vita dei pazienti. In tale setting clinico, nel quale si evidenzia un forte unmet medical need, osimertinib, con la sua elevata selettività farmacologica, rappresenta una prima terapia target.
VINCITORE categoria FARMACI BIOLOGICI
Tixagevimab/cilgavimab (Evusheld®) - Candidato da AstraZeneca
È una combinazione di due anticorpi monoclonali tixagevimab e cilgavimab, a lunga durata di azione, derivati da cellule B donate da pazienti convalescenti dopo aver contratto il virus SARS-CoV-2 e prodotti in cellule ovariche di criceto cinese, mediante tecnologia del DNA ricombinante. Progettati per legarsi in due siti differenti alla proteina spike del SARS-CoV-2, impediscono al virus di penetrare nelle cellule dell’organismo, e quindi il loro utilizzo, in associazione, può essere più efficace rispetto all'uso in monoterapia. La combinazione somministrata per via intramuscolare in due iniezioni separate e consecutive, è stata utilizzata su pazienti che nel 75% dei casi avevano co-morbidità e quindi a elevato rischio di sviluppare una forma grave di COVID-19, e coloro che presentavano una risposta immunitaria inadeguata alla vaccinazione, inclusi i soggetti immunocompromessi.
La prolungata emivita, legata alle modifiche apportate e la riduzione dell’attività effettrice, garantiscono una protezione di circa 6 mesi. La combinazione ha ottenuto l’approvazione EMA il 24 marzo 2022 e In Italia l’autorizzazione per l’uso in emergenza (GU 28/01/2022)
Le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio
Nonostante i vaccini contro il COVID-19 siano stati altamente efficaci nel ridurre l’ospedalizzazione e la morte, circa il 2% della popolazione mondiale è considerato ad alto rischio di una risposta inadeguata alla vaccinazione (in particolare gli individui immunodepressi e coloro per i quali la vaccinazione è controindicata). La combinazione dei due anticorpi monoclonali tixagevimab + cilgavimab ottimizzati per estenderne la durata d’azione, rispetto a quella degli anticorpi di classe IgG immodificati, si caratterizza per sinergismo in termini di attività neutralizzante contro l’agente virale, prolungata emivita, oltre che di sensibile riduzione dell’attività effettrice. Le caratteristiche della molecola e gli effetti clinici dimostrati nella profilassi pre-esposizione al SARS-CoV-2 rappresentano pertanto ragioni di innovatività biochimica e clinica.
VINCITORE categoria FARMACI ORFANI
Crizanlizumab - Candidato da Novartis
Crizanlizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato, indicato per la prevenzione delle crisi vaso occlusive (VOC) ricorrenti nei pazienti con malattia a cellule falciforme (Sickle Cell Disease) (SCD) di età ≥16 anni, in aggiunta a idrossiurea o in monoterapia, in caso questa sia inadeguata. Il farmaco legandosi in modo specifico alla P-selectina espressa su endotelio attivato e piastrine, impedisce l’interazione tra endotelio, piastrine, globuli rossi e leucociti, prevenendo in tal modo l’insorgenza della vaso-occlusione. L’indicazione terapeutica di crizanlizumab rientra interamente nell’ambito della condizione orfana; infatti, la prevalenza della SCD è stata stimata inferiore a 5 su 10.000 casi. In relazione al suo meccanismo d’azione ha ottenuto la breakthrough therapy designation (FDA) e l’Innovatività condizionata da AIFA.
Le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio
Crizanlizumab rappresenta un progresso per il trattamento della malattia a cellule falciformi, grazie all’unicità del meccanismo d’azione, selettivo e caratterizzato; la sua efficacia nella prevenzione della vaso-occlusione cronica e delle crisi vaso occlusive ricorrenti, nei pazienti con Sickle Cell Disease, può comportare una riduzione di danno d'organo e di complicanze a lungo termine, migliorando quindi l’aspettativa e la qualità di vita dei pazienti. Si configura come una valida risposta all’unmet medical need presente in questa patologia e rappresenta, per i pazienti, un importante valore terapeutico aggiunto.
VINCITORE categoria ATMP
Brexucabtagene autoleucel - Candidato da Kite-Gilead
Brexucabtagene autoleucel è un medicinale immunoterapico contenente cellule T autologhe, geneticamente modificate, dirette contro l’antigene CD19, che si legano alle cellule tumorali che lo esprimono e alle normali cellule B. È indicato per il trattamento di pazienti adulti con linfoma a cellule mantellari recidivante o refrattario, dopo due o più linee di terapia sistemica che includano un inibitore della tirosin chinasi di Bruton (BTK). Brexucabtagene autoleucel ha ottenuto la designazione di farmaco orfano sia da FDA che EMA per il MCL. Ha inoltre ricevuto la Breakthrough Therapy designation da FDA nel 2018 e l’AIC e rimborsabilità da AIFA (GU del 11/3/2022)
Le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio
Il linfoma mantellare è una neoplasia ematologica rara che risponde in modo insoddisfacente alle terapie disponibili. In assenza di opzioni curative, il bisogno terapeutico è classificato come massimo. Brexucabtagene autoleucel, somministrato come singola infusione e singolo trattamento, è la prima CAR-T approvata per il trattamento dei pazienti adulti con MCL recidivante o refrattario e rappresenta quindi un’immunoterapia innovativa che ha il potenziale di curare le condizioni morbose per le quali è indicata.
VINCITORE categoria REAL WORLD EVIDENCE (RWE)
Vaccino anti-pneumococcico polisaccaridico 23-valente - Candidato da MSD
Il vaccino è raccomandato per l’immunizzazione attiva contro l’infezione pneumococcica, in bambini da 2 anni di età, adolescenti e adulti. Lo streptoccus pneumoniae è il principale agente causale della polmonite acquisita in comunità, che nel 20% dei casi, circa, è complicata da forme invasive di malattia rappresentando, pertanto, una problematica di salute di rilievo. Consistenti evidenze real world hanno confermato l’elevato profilo di efficacia nei confronti delle forme invasive e non invasive di patologia pneumococcica, con una persistenza di protezione, fino ad almeno 9 anni dopo la somministrazione della prima dose di vaccino, e anche una riduzione del burden di specifiche forme di malattia pneumococcica.
Le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio
L’ampia e globale utilizzazione del vaccino anti-pneumococcico polisaccaridico 23-valente ha reso possibile l’osservazione dell’efficacia di campo in numerosi contesti geografici, in diversi gruppi di popolazione ed in condizioni epidemiologiche non omogenee. Utilizzato da circa 40 anni nella prevenzione della malattia pneumococcica invasiva, delle forme non invasive e degli eventi ad essa collegati, quali ospedalizzazione e mortalità, ha mostrato non solo un profilo di sicurezza e tollerabilità consistente con i risultati degli studi sperimentali ma anche caratteristiche di effectiveness di rilievo.
VINCITORE categoria Medicina e Terapie Digitali
Sistema FreeStyle Libre 3 - Candidato da Abbott
FreeStyle Libre 3 è un sistema di monitoraggio in continuo del glucosio (CGM) di nuova generazione per le persone affette da diabete mellito (a partire dai 4 anni di età), incluse le donne in gravidanza. È progettato per sostituire il test della glicemia capillare e ha un’eccellente accuratezza. I valori del glucosio vengono visualizzati sul cellulare, garantendo così la massima discrezione e una misurazione indolore. Grazie alle letture in continuo minuto-per-minuto è possibile sapere prima quando il glucosio è basso così da agire subito e prevenire l’ipoglicemia. FreeStyle Libre 3, il sensore piccolo sottile e discreto, si affianca alle altre due generazioni FGM (flash glucose monitoring) ampliando il ventaglio delle soluzioni disponibili per il monitoraggio del glucosio con sensori per le persone con diabete tipo 1 e 2.
Le motivazioni della giuria che ha assegnato il premio
FreeStyle Libre 3 è un sistema innovativo di monitoraggio in continuo del glucosio per adulti e bambini affetti da diabete mellito. Per le sue caratteristiche tecnologiche, il device può avere un impatto sociale potenzialmente molto significativo, in considerazione della rilevanza della popolazione di riferimento e della complessità della gestione della patologia diabetica. Il dispositivo è stato implementato rispetto al precedente modello Free Style Libre (vincitore nel 2019 per il Prix Galien Italia Medical Devices) allo scopo di migliorare il percorso di gestione individuale della patologia diabetica. Il sistema FreeStyle Libre 3 presenta una maggiore accuratezza di misurazione, rispetto ad altri sistemi analoghi, non necessita di calibrazione e garantisce la massima discrezione del monitoraggio, con misurazioni indolori e in continuo (minuto-per-minuto e con sistemi di allarme opzionali per valori anomali). È inoltre possibile condividere i dati registrati con gli operatori sanitari e con i caregivers, con l’obiettivo di intervenire con aggiustamenti terapeutici, per limitare le ipoglicemie e migliorare la gestione in remoto del paziente diabetico. Grazie a queste caratteristiche, il sistema FreeStyle Libre 3 rende possibile una maggior attivazione del paziente nei confronti della propria patologia, premessa fondamentale per il miglioramento degli esiti di salute. Per queste motivazioni, per le caratteristiche tecnologiche innovative e per il significativo potenziale contributo al miglioramento di qualità di vita del paziente diabetico, il Comitato valutatore ha ritenuto di aggiudicare a FreeStyle libre 3 la Categoria Medicina e Terapie Digitali del Prix Galien Italia 2022.
MENZIONE categoria SINTESI CHIMICA
Inclisiran - Candidato da Novartis
Inclisiran è un siRNA (small interfering RNA), indicato per il trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria o dislipidemia mista, da somministrare sottocute due volte l’anno, che può essere usato in monoterapia o in combinazione con una statina o con altre terapie ipolipemizzanti, in pazienti non in grado di raggiungere gli obiettivi per l’LDL-C con la dose massima tollerata di una statina. Inclisiran è autorizzato in Europa dal dicembre 2020.
Le motivazioni della giuria che ha assegnato la menzione
Inclisiran è il primo e unico farmaco ipocolesterolemizzante con un meccanismo d’azione che consente di agire in modo mirato su target specifici, prevenendo la produzione della proteina bersaglio PCSK9 a livello epatico; grazie al regime di somministrazione di due sole iniezioni l’anno, ha la potenzialità di risolvere uno dei principali ostacoli noti al raggiungimento dei livelli target di colesterolo LDL, cioè la scarsa aderenza alla terapia che si è soliti incontrare con i trattamenti auto-somministrati. Sebbene il programma di ricerca clinica sia in evoluzione, il suo particolare meccanismo d’azione risulta innovativo in questa area terapeutica e apre la via futura per lo sviluppo di nuovi farmaci anche per altre patologie a significativo impatto sociale.
MENZIONE categoria FARMACI BIOLOGICI
Pertuzumab/trastuzumab (Phesgo®) - Candidato da Roche
È una formulazione a dose fissa iniettabile per via sottocutanea di due anticorpi monoclonali umanizzati, trastuzumab e pertuzumab, con ialuronidasi, da utilizzare in associazione con chemioterapia, nel trattamento adiuvante di pazienti adulti con carcinoma mammario HER2 positivo allo stadio iniziale ad alto rischio di recidiva, e in associazione con docetaxel, in pazienti adulti con carcinoma mammario HER2 positivo, metastatico o localmente recidivato non operabile, non trattati in precedenza con terapia anti-HER2 o chemioterapia per la malattia metastatica. Ha ottenuto l’approvazione EMA il 21/12/2020 e la rimborsabilità da AIFA in data 9/9/2022 (GU n 211 del 09-09-2022)
Le motivazioni della giuria che ha assegnato la menzione
Il valore del composto contenente pertuzumab e trastuzumab, a parità di efficacia e sicurezza dei due farmaci biologici, è da ricondursi alla nuova formulazione in modalità sottocute, sviluppata per offrire alle pazienti, una somministrazione meno invasiva e più rapida dei due principi attivi ad uso consolidato e con un profilo di sicurezza noto. Dal punto di vista organizzativo, la somministrazione sottocute ha un impatto migliore, in quanto garantisce una maggior flessibilità nella gestione delle pazienti e si adatta a diversi setting assistenziali, con una possibile riduzione di costi legati ai tempi di ospedalizzazione e dei materiali di allestimento delle terapie e una maggiore sicurezza per gli operatori. Il vantaggio del minore impatto sulla qualità di vita delle pazienti affette da carcinoma mammario è meritevole di riconoscimento.
MENZIONE categoria REAL WORLD EVIDENCE (RWE)
Tocilizumab (RoActemra®) - Candidato da Roche
Tocilizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega in modo specifico ai recettori di IL-6 sia solubili che di membrana, inibendo i segnali mediati da essa. A livello globale, è stato studiato in tutte le patologie in cui IL-6 gioca un ruolo patofisiologico: per il trattamento di pazienti adulti affetti da artrite reumatoide, di pazienti pediatrici con artrite idiopatica giovanile sistemica e poliarticolare e in altre indicazioni quali, di recente, nella polmonite da SARS-COV-2 (COVID19.) Il virus, infatti, induce una risposta immunitaria dell'ospite, eccessiva e aberrante, associata a una sindrome da distress respiratorio acuto e, nella maggior parte dei pazienti critici, a una "tempesta di citochine". Tocilizumab, quale antagonista della IL6, è risultato in grado di inibire l’infiammazione conseguente all’infezione. Diverse evidenze hanno mostrato come sia stato in grado di ridurre il ricorso alla ventilazione meccanica e prevenire la mortalità in pazienti ospedalizzati per COVID-19 e che tale beneficio si sia riscontrato maggiormente nei pazienti in trattamento con corticosteroidi.
Le motivazioni della giuria che ha assegnato la menzione
Il razionale di utilizzo di tocilizumab nei pazienti complessi con infezione SARS-CoV-2 basato sulla capacità di bloccare il recettore dell'IL-6 (impedendo così gli effetti dell'attivazione della cascata pro-infiammatoria), ha il merito di aver identificato una potenziale strategia terapeutica, nel trattamento dei casi gravi e critici di pazienti affetti da COVID-19. È stato ipotizzato che terapie che hanno come bersaglio le citochine coinvolte in una aberrante risposta infiammatoria (tra cui appunto IL-6) possano avere un importante ruolo terapeutico nel ritardare il danno polmonare. diversi studi di real world hanno aperto pertanto la strada alla miglior comprensione della patogenesi immunologica del COVID-19, oltre che del ruolo fondamentale dell'interleuchina 6 e della sua inibizione
I dati delle analisi intermedie della fase 3 dello studio FRONTIER3, presentati ad EAHAD 2025 hanno dimostrato la sua efficacia nei pazienti pediatrici in regime di profilassi
Sequestro medicinali e sostanze dopanti per oltre 2 mln di euro
L’analisi della banca dati Pharma Data Factory (PDF) che con il 95% di farmacie monitorate consente una rilevazione dei consumi reali di medicinali in Italia
Neuraxpharm ha ricevuto dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) l'approvazione alla rimborsabiità di ublituximab nel trattamento della sclerosi multipla recidivante (SMR)
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti