Canali Minisiti ECM

Pronto soccorso allo stremo,in 10 anni mortalità raddoppiata

Sanità pubblica Redazione DottNet | 07/11/2022 14:14

Simeu, fuga del personale e attese per ricoveri. Il 17 in piazza

Nei pronto soccorso italiani mancano oltre 5.000 medici e 12.000 infermieri, e le attese per un ricovero sono sempre più lunghe. Problemi organizzativi che hanno portato in 10 anni a un raddoppio della mortalità dei pazienti costretti a restarvi, in attesa di un posto in reparto. Per salvarli dalla crisi nella quale sono "sprofondati a causa di decenni di errori di programmazione occorrono decisioni rapide". A denunciarlo è la Società italiana medicina di emergenza urgenza (Simeu) che scenderà in piazza a Roma il 17 novembre, vicino al Ministero della Salute.

    I dimessi dopo aver ottenuto cure in Pronto Soccorso, secondo i dati Simeu, si stima siano oggi un 50% in più rispetto alla pre-pandemia. L'aumento del numero di accessi di pazienti rispetto al numero dei sanitari impiegati ha portato a un aumento del carico di lavoro per singolo professionista dal 25% al 50%. I pazienti destinati al ricovero in attesa di un posto letto arrivano fino a più di 800 al giorno in regioni importanti come il Lazio, con oltre 600 persone in attesa da più di 24 ore.

    E l'aumento della mortalità nell'ultimo decennio in Pronto soccorso a causa del mancato ricovero è stata di oltre 100%.  "La medicina di emergenza urgenza - spiega Antonio Voza, segretario nazionale Simeu - opera in quel preziosissimo tempo che può fare la differenza tra la vita e la morte di un paziente. Un compito cruciale che richiede specialisti preparati e non lascia spazio all'improvvisazione e all'approssimazione".   Cosa sempre più frequente per la carenza di personale dovuta alla fuga di medici e infermieri dal pronto soccorso e il conseguente sempre maggiore ricorso a esternalizzazioni.

Commenti

I Correlati

Schillaci: "Per salute mentale innovazione e prossimità, nessuno resti indietro'"

Significative differenze tra le retribuzioni dei medici, dai 149.279 mila euro lordi dell’AST di Bolzano, ai 64 mila euro lordi dell’AST Roma 6 sino ai 43 mila euro lordi dell’AST Veneta Euganea 6

Aodi: “Senza soluzioni collettive immediate ed in particolare senza investire e stimolare e tutelare i professionisti della sanità combattendo la fuga dall'Italia, saremo di fronte a una catastrofe ai danni dei cittadini”

La nuova partnership intende capitalizzare le competenze avanzate e le tecnologie innovative delle due società per integrare ed estendere ad un numero sempre maggiore di pazienti cure di alta qualità

Ti potrebbero interessare

Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso

I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri

Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"

"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"

Ultime News

Più letti