Canali Minisiti ECM

Studio italiano, la bilirubina influisce positivamente su morbo Parkinson

Neurologia Redazione DottNet | 18/11/2022 19:16

Previene la perdita di neuroni dopaminergici responsabile dei sintomi motori nel morbo di Parkinson

La bilirubina influisce positivamente sul morbo di Parkinson: lo dimostra uno studio sulle patologie neurodegenerative, nato dalla collaborazione tra Rita Moretti, neurologa e ricercatrice recentemente scomparsa, e la Fondazione Italiana Fegato Onlus (Fif), pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Molecular Medicine.  "Il paper di ricerca, argomento della tesi di dottorato di Sri Jayanti realizzata proprio in Fif - spiega Silvia Gazzin, Senior scientist della Fondazione, ricordando Rita Moretti, grazie alla quale si è giunti a questi risultati - dimostra come la bilirubina, un derivato del catabolismo dei globuli rossi, prevenga la perdita di neuroni dopaminergici responsabile dei sintomi motori nel morbo di Parkinson.

Il lavoro ha, inoltre, permesso di identificare e dimostrare il ruolo dominante di una citochina infiammatoria, Tnf-alfa (tumor necrosis factor alpha), nell'indurre la sofferenza e successiva perdita di tali neuroni".

pubblicità

  Da un punto di vista traslazionale, "cioè come la ricerca di base nata da una problematica medica possa tornare utile al paziente - afferma il direttore scientifico della Fif, Claudio Tiribelli- questi risultati sono importanti per due possibilità: in primo luogo, aprono la strada all'uso della bilirubina per rallentare o bloccare la progressione del Parkinson dopo la sua diagnosi; in secondo luogo, dimostrando il ruolo dominate di Tnf-alfa, permettono di indirizzare la ricerca su approcci che, attraverso l'acquisizione di piccole abitudini quotidiane come l'assunzione di nutraceutici che possano regolarne i livelli, possano prevenire l'aumento di Tnf-alfa e il suo effetto dannoso sul cervello". La prosecuzione del lavoro verterà sul valutare entrambe le possibilità e sarà attuata nell'ambito della neocostituita "Liver-Brain Unit" da parte della Fif dedicata alla figura di Rita Moretti.

Commenti

I Correlati

In Italia, 1 minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, con importanti conseguenze sulla salute mentale

Ricercatori dell’Università di Bari, L’Aquila e Pavia ha valutato in due studi distinti l’efficacia di una sofisticata tecnica di “neuromodulazione non invasiva” in emicranici in cui le molecole più recenti avevano fallito

La SIN promuove la Famiglia al centro della cura dei Neonati in Terapia Intensiva Neonatale, per ridurre gli effetti negativi delle procedure dolorose. Al via il XXXI Congresso Nazionale SIN a Montesilvano

Lo studio, coordinato da Sapienza Università di Roma e publicato sulla rivista Alzheimer's & Dementia, svela un dialogo tra due meccanismi della regolazione genica aprendo la strada alla possibilità

Ti potrebbero interessare

Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata

Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori

Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione

All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti

Ultime News

Più letti