Canali Minisiti ECM

Integratori, otto consumatori su dieci leggono le etichette

Sanità pubblica Redazione DottNet | 23/11/2022 13:49

Secondo il sondaggio Ipsos condotto su 13.200 adulti in 14 Paesi dell'Unione Europea, l’88% degli intervistati ha utilizzato un integratore alimentare nel corso della vita, e il 93% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi

Buone notizie per il mondo degli integratori alimentari: la grande maggioranza dei cittadini europei si conferma attenta e responsabile. A dimostrarlo sono i dati di una recente ricerca Ipsos commissionata dall’Associazione europea Food Supplements Europe (FSE) di cui Integratori & Salute fa parte. L’appartenenza a realtà dal respiro internazionale come FSE conferma l’interesse di Integratori & Salute per il contesto europeo, in cui si afferma come prima associazione in termini di fatturato e rilevanza di mercato. Il comparto italiano, il più grande in Europa, e guarda in maniera positiva al futuro, con la previsione di sfiorare i 5 miliardi di vendite nel 2025.

Consumatori responsabili e attenti alle etichette

pubblicità

Secondo il sondaggio condotto su 13.200 adulti in 14 Paesi dell'Unione Europea, l’88% degli intervistati ha utilizzato un integratore alimentare nel corso della vita, e il 93% lo ha fatto negli ultimi 12 mesi. L'indagine rivela un alto livello di comprensione delle etichette dei prodotti: ben l'85% di coloro che hanno assunto integratori dichiara di seguire le istruzioni fornite dal produttore sulla confezione. Quasi lo stesso numero (82%) afferma di guardare sempre o abitualmente l'etichetta per verificare la dose e la frequenza d'uso raccomandate. Più di due terzi degli intervistati (69%), inoltre, ritiene che le informazioni relative agli ingredienti contenute nelle etichette siano comprensibili. Quasi tre quarti (72%), infine, dichiara di avere fiducia nella sicurezza e nella qualità degli integratori alimentari.

Martina Simova, Presidente di FSE, afferma: "Talvolta viene espressa una certa preoccupazione sul fatto che gli integratori possano essere utilizzati in modo improprio, intenzionalmente o inavvertitamente. La ricerca IPSOS dimostra che tali preoccupazioni sono ingiustificate: in realtà i consumatori di integratori sono prevalentemente responsabili e attenti nel loro consumo."

Integratori alimentari a supporto del benessere

Il 52% degli utilizzatori di integratori nell'ultimo anno ha dichiarato di averlo fatto per mantenere il proprio stato di benessere, e il 45% per sostenere il sistema immunitario. Le ragioni di utilizzo più comunemente citate sono avere maggiore energia (29%), migliorare l’aspetto di pelle, capelli e unghie (17%), favorire la salute dell'intestino o dell'apparato digerente (17%) e sostenere il benessere cardiaco o mantenere sotto controllo la pressione sanguigna (14%). Germano Scarpa (nella foto), Presidente di Integratori & Salute, afferma: "La fotografia del consumatore europeo è chiara. Parliamo di persone attente, che si informano attivamente leggendo e rispettando le indicazioni contenute nelle etichette. Lo stesso accade anche su piano nazionale, come confermato da una nostra ricerca commissionata a Kantar, dalla quale emerge che chi assume integratori alimentari in Italia adotta spesso un comportamento attento e responsabile. Un grande traguardo per la nostra associazione che da sempre pone al centro del proprio impegno il consumatore, promuovendo una corretta informazione su questi prodotti e assicurandone la massima qualità e sicurezza".

Commenti

I Correlati

Università dell'Arizona: l’uso di integratori sembra associato a un rischio inferiore di decesso per cancro, e a un tasso di mortalità superiore per malattie cardiovascolari

Lo scenario emerso racconta che 3 italiani su 4 della Generazione Y hanno un’idea corretta di cosa sia un integratore

Aloe vera, riso rosso fermentato, rabarbaro negli integratori alimentari: le istituzioni europee adottano misure sproporzionate a fronte di opinabili valutazioni del rischio

Lo scenario emerso da un sondaggio racconta che 3 italiani su 4 della Generazione Y hanno un’idea corretta di cosa sia un integratore e oltre il 75% si affida ai professionisti della salute come canale principale di informazioni

Ti potrebbero interessare

Chiusi il 9% in 10 anni. Fra il 2019 e il 2022, 11.000 clinici hanno scelto di lasciare le strutture pubbliche e l’esodo continua inesorabilmente

Non passa giorno senza che venga pubblicato uno studio scientifico sui danni che le microplastiche provocano a diversi organi e tessuti, oltre che all’ambiente

Rapporto Bes: indicatori in calo sul timore per la criminalità

Nel 2023 sono stati 4,5 milioni, pari al 7,6% della popolazione, erano il 7% nel 2022. I motivi: problemi economici, liste d'attesa e difficoltà di accesso

Ultime News

Sin dal momento della diagnosi di neoplasia, la presa in carico nutrizionale rappresenta uno degli snodi cruciali del percorso di cura: più di un paziente su due (51%), alla prima visita oncologica, riporta infatti dei deficit nutrizionali e quasi un

"Nello specifico riteniamo che sia utile emettere solo il certificato che documenta l’inizio dell’infortunio, ritendo pertanto non necessario né appropriato il rilascio di altre certificazioni successive"

Di Silverio: "Questa riforma rappresenta a nostro avviso un tentativo di ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco"

Il punteggio medio (in una scala da 0 a 10) per i medici è passato da 7,3 nel 2021 a 6,9 nel 2023 e, analogamente, per il personale sanitario non medico da 7,2 a 6,8