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Emicrania, un nuovo studio ha identificato spazi perivascolari nel cervello dei pazienti

Neurologia Redazione DottNet | 23/11/2022 13:59

Sono anche emerse lesioni strutturali della materia bianca, ovvero delle fibre nervose

Per la prima volta, un nuovo studio ha identificato spazi perivascolari (regioni alla base del cervello piene di liquido e adibite allo smaltimento dei 'rifiuti' cerebrali) allargati nel cervello di chi soffre di emicrania. Inoltre in corrispondenza di questi spazi nel cervello emicranico sono emerse anche lesioni strutturali della materia bianca, ovvero delle fibre nervose. I risultati dello studio saranno presentati la prossima settimana al meeting annuale della Radiological Society of North America (RSNA).  "Nelle persone affette da emicrania cronica e da emicrania episodica senza aura, si osservano cambiamenti significativi negli spazi perivascolari di una regione cerebrale chiamata centrum semiovale", ha dichiarato il coautore dello studio Wilson Xu, della Keck School of Medicine della University of Southern California di Los Angeles.

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"Questi cambiamenti non sono mai stati segnalati prima".  Lo studio ha coinvolto 10 pazienti con emicrania cronica, 10 con emicrania episodica senza aurea e 5 soggetti sani di controllo. Gli esperti hanno usato una risonanza magnetica ad alta risoluzione in grado di visionare dettagli come appunto gli spazi perivascolari, aree ripiene di liquido limitrofe ai vasi sanguigni del cervello.   Secondo gli esperti l'ingrossamento di questi spazi lascia intravedere la possibilità di anomalie nel sistema di smaltimento dei rifiuti molecolari del cervello nei pazienti con emicrania.

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