Gli studiosi hanno valutato diversi aspetti della reinfezione da SarsCoV2, come le differenze tra vaccinati con due e tre dosi, la persistenza della protezione a 12 mesi dall'ultima infezione, la severità e contagiosità delle diverse varianti
I vaccini dimezzano il rischio di reinfezione da virus SarsCoV2: lo indica la meta-analisi sui dati di oltre 18 milioni di pazienti pubblicata sulla rivista Frontiers in Medicine e coordinata dall'epidemiologo Lamberto Manzoli, direttore della Scuola di Sanità Pubblica e Igiene dell'Università di Bologna. La revisione, condotta con le università di Ferrara e Sapienza di Roma, indica inootre che, anche nel caso di una seconda infezione, tra i vaccinati è dimezzata la possibilità di sviluppare una forma grave della malattia. "I risultati che abbiamo ottenuto confermano che, tra i guariti, chi ha ricevuto due o tre dosi di vaccino ha un rischio di reinfezione tra il 50% e il 60% minore rispetto a chi non è vaccinato", osservaManzoli.
"Riportare nel Paese la produzione di principi attivi"
Censis: confusi sulle informazioni, c'è una stanchezza vaccinale
Gemmato: “Si tratta di presidi importanti in quanto luoghi di prossimità per i pazienti e che vedono il pieno coinvolgimento dei Medici di medicina generale nell’ottica di un decongestionamento dei pronto soccorsi”
ConFederazione oncologi cardiologi ed ematologi a convegno, 'più finanziamenti, personale e coordinazione tra centri'
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti