La pratica era stata introdotta durante l'emergenza della pandemia e che era risultata vitale per poter rendere più pratico l'utilizzo delle ricette mediche
Un altro anno con la ricetta elettronica: durante il Consiglio dei Ministri presieduto dal vicepremier Matteo Salvini, riguardante il decreto legge Milleproroghe, è stata prorogata la norma che permette l'invio della ricetta elettronica via sms o via mail per un anno, fino alla fine del 2023. Una pratica che era stata introdotta durante l'emergenza della pandemia e che era risultata vitale per poter rendere più pratico l'utilizzo delle ricette mediche, anche a distanza, durante i vari periodi di lockdown. Soddisfatto il sottosegretario alla Salute del governo Meloni, Marcello Gemmato (nella foto), che è anche responsabile Sanità di Fratelli d'Italia: «Un buon provvedimento, che è stato giusto prorogare e mira ad alleggerire il carico di presenze negli ambulatori medici di soggetti fragili e migliora la vita di portatori di patologie croniche, che possono aver bisogno di una prescrizione senza che ci sia nulla per cui visitarli».
"Accogliamo con favore la volontà del Governo di prorogare di un anno la ricetta elettronica sperimentata durante la fase emergenziale e che ha accelerato in modo considerevole il processo di digitalizzazione della dispensazione del farmaco. La possibilità, per il cittadino, di ricevere la prescrizione medica direttamente sul proprio smartphone, in alternativa al promemoria cartaceo, ha rappresentato un passaggio epocale nell’ottica di una reale semplificazione dell’accesso alle cure per i pazienti. Lo dichiara il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, ricordando che è grazie soprattutto ai farmacisti che ha avuto successo l’implementazione del sistema della ricetta dematerializzata, pensato per ridurre gli spostamenti dei pazienti durante il primo lockdown. "Si tratta di una misura importante che auspichiamo possa diventare strutturale nel prossimo futuro, mantenendo l’impianto attuale che prevede che il medico trasmetta per via telematica il promemoria al paziente, al quale è garantita la libera scelta di recarsi dal proprio farmacista di fiducia ai fini della dispensazione del medicinale", conclude Mandelli.
"Siamo soddisfatti che il Governo abbia colto la nostra sollecitazione, prorogando di un anno la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms, inserendo la norma nel decreto Milleproroghe" così Pina Onotri Segretario Generale Sindacato Medici Italiani commenta quanto annunciato oggi nel Consiglio dei Ministri. "Attendiamo, adesso , ulteriori misure per liberare i medici convenzionati del Servizio Sanitario Nazionale da gravosi carichi burocratici a partire dalla possibilità di ridurre drasticamente le file di attesa negli studi dei medici con un’autocertificazione dei primi tre giorni di malattia, soprattutto per quelle patologie non obiettivabili" conclude.
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