"Le neomelanconia indica una spinta a trovare rifugio e protezione dalla vita, staccandosi dalla vita"
"Le neomelanconie descrivono una tendenza del nostro tempo, presente soprattutto nelle nuove generazioni, a isolarsi e staccarsi dal legame, al vivere nel chiuso piuttosto che nell'aperto. Una tendenza che era già presente prima della pandemia, ma la pandemia l'ha amplificata e diffusa epidemicamente, rendendola una fobia sociale, perché il contatto con l'altro è diventato perturbante e minaccioso". E' il parere dello psicoanalista Massimo Recalcati, che all'Università del Friuli ha tenuto il seminario "Il paradigma securitario e le nuove melanconie", inserito tra quelli di estetica curati da Luca Taddio nel corso di laurea in Filosofia e trasformazione digitale del Dip.
Ricerca Usa, anche sonno e dispositivi rubano la concentrazione
Ettore: "Esistono sintomi specifici e riconoscibili che permettono una diagnosi più precisa, quali il disordine nella relazione madre-bambino, il disturbo da stress e i disturbi da ansia"
Con la pandemia di Covid19 i casi di ansia e depressione sono aumentati del 25%. Nella Regione europea dell'Oms, le ripercussioni sono visibili soprattutto tra le fasce più vulnerabili
La ricerca sfida il dogma, ma gli scienziati avvertono: "Isolamento resta problema benessere psicologico per anziani"
Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”
"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"
Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"
Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale
Commenti