Un'ulteriore analisi post-hoc di guselkumab ha mostrato miglioramenti nella psoriasi del cuoio capelluto e nella qualità della vita alla 48esima settimana
Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, ha presentato al congresso dell’American Academy of Dermatology (AAD) 2023 nuovi dati che mostrano che l’inizio della somministrazione di guselkumab è associato a una maggiore persistenza al trattamentoa rispetto a secukinumab o ixekizumab in pazienti Bio-Naïve e Bio-Experiencedb affetti da psoriasi a placche (Pso) da moderata a severa, sulla base di analisi a coppiec di dati derivanti dalla real-world1,2,3. Inoltre, in un'analisi post-hoc dei risultati dello studio clinico di Fase 3 VOYAGE 2, guselkumab ha dimostrato un'efficacia clinica duratura, un sollievo dal prurito e un miglioramento della qualità di vita nei pazienti affetti da psoriasi del cuoio capelluto.4 Guselkumab è stato il primo inibitore selettivo dell’interleuchina (IL)-23 e ad oggi l’unico completamente umano ad essere approvato nell’Unione Europea per gli adulti con psoriasi a placche da moderata a severa.
L'analisi dei dati di real-world provenienti dai database IBM MarketScan Research, relativi al periodo 13 luglio 2017 – 1° maggio 2021, ha mostrato che il trattamento con guselkumab è stato associato a una maggiore persistenza (ossia un tempo mediano più lungo fra l'inizio e l'interruzione di un trattamento farmacologico) rispetto al trattamento con secukinumab e ixekizumab tra i pazienti bio-naïve:1
L'analisi dei dati di real-world dai database IBM MarketScan Research relativi al periodo 13 luglio 2017 - 1° maggio 2021 ha dimostrato che il trattamento con guselkumab è associato a una maggiore persistenza rispetto al trattamento con secukinumab e ixekizumab tra i pazienti bio-experienced:2
«Questi dati di real world relativi alla persistenza al trattamento con guselkumab indicano potenzialmente che il farmaco è associato a un migliore controllo a lungo termine dei sintomi della psoriasi rispetto a secukinumab e ixekizumab, indipendentemente dal fatto che i pazienti siano bio-naïve o bio-experienced», ha dichiarato Steven Feldman, M.D., Ph.D., dermatologo della Wake Forest University School of Medicine.d «Attraverso una maggiore comprensione dei dati di real-world possiamo migliorare la pratica clinica, con conseguenti benefici per i nostri pazienti. Questi dati sono fondamentali per prendere, insieme ai pazienti con psoriasi, decisioni migliori sul loro trattamento».
In un'analisi post-hoce dello studio clinico di Fase 3 VOYAGE 2, che ha confrontato guselkumab con placebo e con adalimumab in pazienti con psoriasi a placche da moderata a severa, guselkumab ha dimostrato un'efficacia clinica duratura, un miglioramento dei punteggi medi del Psoriasis Symptoms and Signs Diary (PSSD) relativi al pruritof, e il miglioramento della qualità di vita in pazienti adulti con psoriasi del cuoio capelluto4:
«Questi nuovi dati sottolineano l'impegno di Janssen nel fornire trattamenti efficaci e duraturi per le persone affette da psoriasi, che possano anche contribuire in modo proattivo al loro benessere generale», ha dichiarato Lloyd Miller, M.D., Ph.D., Vice President, Immunodermatology Disease Area Stronghold, Janssen Research & Development, LLC. «Fino all'80 percento delle persone con psoriasi presenta un interessamento del cuoio capelluto, con un impatto significativo sulla qualità della vita.5 Questi risultati continuano a dimostrare l'importante ruolo di guselkumab nella gestione della psoriasi a placche da moderata a severa, anche nelle aree difficili da trattare come il cuoio capelluto».
Bibliografia
Note:
a. La persistenza è stata definita sulla base degli intervalli tra i giorni di somministrazione del trattamento superiori al doppio dell'intervallo di dosaggio indicato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto >120 giorni per guselkumab o >60 giorni per secukinumab/ixekizumab.1,2
b. Sono stati identificati nei database di ricerca IBM MarketScan adulti con psoriasi a placche da moderata a severa che hanno iniziato il trattamento con guselkumab, secukinumab o ixekizumab tra il 13 luglio 2017 e il 1° maggio 2021. I pazienti bio-naïve non avevano richieste di farmaci biologici nei 12 mesi precedenti la data di arruolamento.1 I pazienti bio-experienced avevano ≥1 richiesta per un farmaco biologico diverso da guselkumab, secukinumab e ixekizumab nei 12 mesi precedenti la data di arruolamento.2
c. Queste analisi hanno confrontato la persistenza emersa dai dati real-world tra coppie di pazienti appartenenti a ciascuna coorte. Le coorti sono state bilanciate tenendo conto di potenziali bias utilizzando il bilanciamento dell’entropia mentre la persistenza è stata confrontata utilizzando il modello di rischio proporzionale di Cox (guselkumab vs secukinumab, guselkumab vs ixekizumab).1,2 I risultati possono non essere riferiti ai non assicurati o ai pazienti con assicurazioni non commerciali. La compilazione della prescrizione non garantisce che il farmaco sia stato assunto come prescritto. I risultati possono essere soggetti al confondimento residuo.1,2
d. Il Dr. Steven Feldman è un consulente remunerato da Janssen. Non è stato ricompensato per alcun lavoro svolto sui media.
e. Questa analisi post-hoc ha esaminato la risposta del trattamento sul cuoio capelluto misurata mediante lo score ss-IGA durante il trattamento con guselkumab e la sua sospensione, in pazienti con interessamento del cuoio capelluto (come indicato alla visita di screening) che sono stati randomizzati a ricevere 100mg di guselkumab alla settimana 0 e alla settimana 4, quindi ogni 8 settimane. Alla 28esima settimana, i pazienti che hanno risposto al PASI 90 sono stati ri-randomizzati per continuare (n=159) o interrompere (n=164) guselkumab; i pazienti non rispondenti al trattamento hanno continuato a ricevere guselkumab (n=84).4
f. Il PSSD è uno strumento validato di "patient-reported outcome" utilizzato per valutare i sintomi e i segni della psoriasi a placche da moderata a severa.6 I valori relativi al prurito registrati mediante il PSSD non erano specifici per il cuoio capelluto.
g. Il punteggio PASI valuta la quantità di superficie corporea coperta da psoriasi a placche e la gravità delle stesse in base al loro arrossamento, spessore e squamosità.7
h. L’ss-IGA valuta le lesioni del cuoio capelluto causate dalla psoriasi in base al grado di arrossamento, spessore e desquamazione su una scala costituita da 5 punteggi, con 0 che indica assenza di malattia e 4 che indica malattia severa.8
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