
La conferma arriva da uno studio coordinato dal Max Planck Institute for Human Development di Berlino e pubblicato su Jama Network Open
La fretta non è amica della sana alimentazione. La conferma arriva da uno studio coordinato dal Max Planck Institute for Human Development di Berlino e pubblicato su Jama Network Open, secondo cui pasti più lunghi di una decina di minuti e rilassati incentivano i bambini a mangiare più frutta e verdura, senza avere ricadute sul consumo di altri alimenti. "Un basso consumo di frutta e verdura aumenta il rischio di malattie croniche non trasmissibili. Eppure i bambini di tutto il mondo mangiano molta meno frutta e verdura rispetto alla quantità raccomandata", scrivono i ricercatori.
Al centro della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’impegno per politiche coese e il coinvolgimento delle nuove generazioni per nutrire il futuro
La nutrizione può influenzare lo sviluppo dell’epigenoma durante i periodi critici dello sviluppo tramite la modulazione della metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni
In Italia, 1 minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, con importanti conseguenze sulla salute mentale
Si tratta del primo centro pediatrico a dotarsi di questa tecnologia. Conenna: “Combinazione tra competenze specialistiche e tecnologie d’avanguardia assicura ai bambini cure sempre più efficaci e sicure”
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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