Gastaldi è autore di 80 pubblicazioni scientifiche, di cui 15 come primo autore, nel campo dei biomarcatori per la sclerosi multipla e patologie correlate
È Matteo Gastaldi, responsabile della sezione di ricerca e del Laboratorio di Neuroimmunologia dell'Istituto Neurologico Nazionale a carattere scientifico della Fondazione Mondino di Pavia, il vincitore del premio Rita Levi Montalcini 2023, assegnato da Aism, Associazione italiana sclerosi multipla, e dalla sua Fondazione Fism, ai giovani ricercatori che si sono distinti per l'eccellenza e i risultati ottenuti. Gastaldi è autore di 80 pubblicazioni scientifiche, di cui 15 come primo autore, nel campo dei biomarcatori per la sclerosi multipla e patologie correlate. "Mi sono innamorato" dice tante volte il ricercatore, parlando del suo percorso di neurologo e di studioso. Innamoramento e risultati scientifici non sono agli antipodi: nel caso di Gastaldi, la passione è quella per "la ricerca traslazionale, ossia per una ricerca che, quando ha successo, ha un impatto enorme per la pratica clinica e per le persone che hanno avuto una diagnosi importante legata a una malattia autoimmune".
Il composto, un inibitore peptidico sviluppato grazie alla biologia computazionale e battezzato Ri-Ag03, per adesso è stato testato con successo in laboratorio e sui moscerini della frutta
Tra il 1990 e il 2021, i disturbi neurologici sono stati la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte a livello globale, con nove milioni di decessi all'anno
Pubblicato su «Brain communications» lo studio congiunto dell’Università di Padova e della Statale di Milano sulle specificità del cervello e sul ciclo di vita di un piccolo animale marino che vive nella Laguna Veneta
Il 90% circa dei pazienti trattati in prima linea con ofatumumab fino a 6 anni non ha rilevato progressione della disabilità indipendente dall’attività di recidiva (PIRA). Lo conferma l’analisi dello studio di estensione ALITHIOS in aperto
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
Il composto, un inibitore peptidico sviluppato grazie alla biologia computazionale e battezzato Ri-Ag03, per adesso è stato testato con successo in laboratorio e sui moscerini della frutta
La classifica ha individuato una virtuale top 3 per le principali categorie del settore: farmacisti, specialisti della nutrizione, fisioterapisti, medici e specialisti del benessere mentale
"Scenario di grave sperequazione sul territorio nazionale, che richiede un immediato intervento"
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