Canali Minisiti ECM

Antibiotici fluorochinoloni. Nuove indicazioni Aifa per una corretta prescrizione

Aifa Redazione DottNet | 08/06/2023 17:35

“I fluorochinoloni ad uso sistemico ed inalatorio sono associati a reazioni avverse molto rare ma gravi, invalidanti, di lunga durata e potenzialmente irreversibili"

Nuova nota informativa concordata con le autorità regolatorie europee e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per fornire agli operatori sanitari informazioni relative a studi recenti dove i fluorochinoloni continuano a essere prescritti al di fuori degli usi raccomandati. I fluorochinoloni ad uso sistemico ed inalatorio sono associati a reazioni avverse molto rare ma gravi, invalidanti, di lunga durata e potenzialmente irreversibili. Questi medicinali devono quindi, essere prescritti solo nelle indicazioni approvate e dopo un'attenta valutazione dei benefici e dei rischi sul singolo paziente.

In base a dati relativi a studi recenti, i fluorochinoloni continuano a essere prescritti al di fuori degli usi raccomandati.

pubblicità

  • I fluorochinoloni ad uso sistemico ed inalatorio NON devono essere prescritti per:

i pazienti che abbiano avuto in precedenza delle reazioni avverse gravi con un antibiotico chinolonico o fluorochinolonico;

le infezioni non gravi o autolimitanti (come faringiti, tonsilliti e bronchiti acute);

le infezioni da lievi a moderate (incluse cistite non complicata, esacerbazione acuta di bronchite cronica e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), rinosinusite batterica acuta e otite media acuta) a meno che gli altri antibiotici comunemente raccomandati per queste infezioni siano ritenuti inappropriati;

le infezioni non batteriche, ad es. prostatite non batterica (cronica);

prevenire la diarrea del viaggiatore

le infezioni ricorrenti del tratto urinario inferiore.

  • I fluorochinoloni ad uso sistemico ed inalatorio sono associati a reazioni avverse molto rare ma gravi, invalidanti, di lunga durata e potenzialmente irreversibili. Questi medicinali devono quindi, essere prescritti solo nelle indicazioni approvate e dopo un'attenta valutazione dei benefici e dei rischi sul singolo paziente.

Contesto del problema di sicurezza

L'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha fortemente raccomandato di limitare l'uso dei fluorochinoloni ad uso sistemico ed inalatorio a seguito di una revisione condotta a livello Europeo nel 2018 per valutare il rischio di reazioni avverse gravi e di lunga durata (che durino, cioè, mesi od anni), invalidanti e potenzialmente irreversibili, che interessano principalmente il sistema muscoloscheletrico e nervoso. A seguito della revisione condotta dall'EMA, nel 2019 l'uso dei medicinali a base di fluorochinoloni è stato significativamente limitato.

Commenti

I Correlati

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

"Alleanza con le industrie. Italia sia leader nei tavoli che contano"

Trasferire in modo sicuro i pazienti ad una terapia alternativa con l’ormone della crescita a discrezione dei medici

Il nome sarà presentato per l'intesa con le Regioni

Ti potrebbero interessare

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

"Alleanza con le industrie. Italia sia leader nei tavoli che contano"

Trasferire in modo sicuro i pazienti ad una terapia alternativa con l’ormone della crescita a discrezione dei medici

Il nome sarà presentato per l'intesa con le Regioni

Ultime News

Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”

Anche un sms per ricordare che possono accedere ad un controllo

I medicinali a base di enalapril iniettabile non sono disponibili in Italia da oltre vent’anni, in seguito alla revoca dell’Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) su rinuncia da parte dell’azienda farmaceutica titolare, nel 2000

La lettura combinata delle norme suggerisce, pertanto, di fare esclusivo riferimento ai termini di prescrizione e decadenza che scadono entro il 31 dicembre dell’anno in cui è disposta la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari per e