Lo ha stabilito uno studio della Smidt Heart Institute del Cedars-Sinai Medical Center (Los Angeles)
Segnali premonitori molto precisi che qualcosa potrebbe accadere al cuore arrivano 24 ore prima dell'evento che può portare alla morte improvvisa per infarto, queste 'spie' sono però diverse tra uomo e donna. Lo ha stabilito uno studio della Smidt Heart Institute del Cedars-Sinai Medical Center (Los Angeles) che potrà l’aiutare le persone a cogliere le 'sirene' un arresto cardiaco improvviso prima che accada. La ricerca è stata pubblicata 'peer-reviewed' Lancet Digital Health.
Il lavoro ha rilevato che "il 50% delle persone che hanno subito un arresto cardiaco improvviso ha anche sperimentato un sintomo significativo 24 ore prima della perdita della funzione cardiaca".
Per questo studio, i ricercatori hanno utilizzato due studi consolidati e in corso: Prediction of Sudden Death in Multi-Ethnic Communities (Presto) in corso nella contea di Ventura (California), e l’Oregon Sudden Unexpected Death Study (Suds) di base a Portland (Oregon).
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Allo stroke sopravvivono 45mila pazienti, che si trovano però a fare i conti con deficit motori (il 40% di loro) e cognitivi (più del 50%)
È un dispositivo temporaneo, utile soprattutto nei bambini
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