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Nuovi dati dimostrano che le bioprotesi valvolari aortiche in tessuto Resilia confermano la durabilità a lungo termine

Cardiologia Redazione DottNet | 27/05/2025 12:42

I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto)

I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto).

Nuovi dati dimostrano che le bioprotesi valvolari aortiche realizzate con tessuto Resilia (Edwards Lifesciences) hanno un deterioramento strutturale inferiore nell'arco di 8 anni rispetto a dispositivi simili realizzati con tessuto non Resilia. I risultati sono stati presentati al convegno annuale appena concluso della Heart Valve Society 2025 tenutosi al Cairo (Egitto).

Questi risultati derivano dal primo studio a lungo termine che ha confrontato, con metodo di abbinamento per propensione, 947 pazienti trattati con valvole aortiche bioprotesiche realizzate con tessuto Resilia o con valvole aortiche bioprotesiche realizzate con tessuto non Resilia.

Dallo studio emerge come il tessuto Resilia abbia tassi inferiori di deterioramento strutturale della valvola (SVD), infatti nel gruppo con tessuto Resilia nel 99,3 per cento dei casi non c’è stato SVD rispetto al 90,5 per cento del gruppo con tessuto non Resilia. Inoltre, nel gruppo con tessuto Resilia non c’è stato bisogno di reintervento a causa di SVD nel 99,2 per cento dei casi, rispetto al 93,9 per cento dei casi trattati con tessuto non Resilia.

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"Questi dati costituiscono una solida evidenza clinica dell’eccellente valore dell’utilizzo del tessuto Resilia nelle valvole cardiache", afferma Tsuyoshi Kaneko, M.D., John M. Shoenberg Chair of Cardiovascular Disease, Chief of Cardiac Surgery presso la Whashington University di St. Louis e autore principale dello studio. "Grazie a tecnologie di questo livello possiamo ridurre il numero di reinterventi e aumentare la qualità e la durata della vita dei pazienti". "I risultati ottenuti sono un’ulteriore conferma delle evidenze scientifiche già note a supporto della durabilità, delle alte prestazioni e dei significativi benefici per i pazienti del tessuto Resilia", commenta Wayne Markowitz, Senior Vice President, Surgical Structural Heart, Edwards.

"Le persone vivono sempre più a lungo e, di conseguenza, anche le tecnologie delle valvole cardiache devono garantire una durabilità maggiore per offrire una buona qualità di vita a lungo termine ai pazienti. L'importanza di una gestione pensata su tutta la durata della vita non è mai stata così grande", aggiunge Larry Wood, Corporate Vice President and Group President, transcatheter aortic valve replacement and surgical structural heart, Edwards. "Questo importante progresso nella tecnologia dei tessuti sottolinea l’impegno di Edwards nello sviluppo di innovazioni volte a migliorare gli esiti clinici dei pazienti".

Edwards, da oltre 65 anni, è leader nell’innovazione delle valvole cardiache e ha sviluppato la tecnologia del tessuto Resilia più di vent’anni fa al fine di creare valvole più durature. Oggi, questo tessuto viene utilizzato in numerosi dispositivi per interventi chirurgici e transcatetere, tra cui la valvola aortica chirurgica Inspiris-Resilia, il condotto valvolare aortico Konect-Resilia, la valvola mitrale chirurgica Mitris-Resilia e la valvola aortica transcatetere Sapien 3 Ultra-Resilia. L’utilizzo delle valvole Inspiris-Resilia e Sapien 3 Ultra-Resilia è supportato da ampie evidenze cliniche a lungo termine, legate a trent’anni di innovazione ed esperienza, basati sulla comprovata piattaforma Carpentier-Edwards Perimount. Ad oggi, oltre 450.000 pazienti in tutto il mondo sono stati trattati con valvole chirurgiche o transcatetere realizzate in tessuto Resilia, a testimonianza del suo ruolo sempre più rilevante nel trattamento delle malattie strutturali cardiache.

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