Nel controllo della glicemia e nella perdita di peso l'antidiabetico tirzepatide è risultato superiore a semaglutide, come rilevato da una metanalisi di 22 studi randomizzati e controllati
Nel controllo della glicemia e nella perdita di peso l’antidiabetico tirzepatide è risultato superiore a semaglutide, come rilevato da una metanalisi di 22 studi randomizzati e controllati. I dettagli saranno presentati in occasione dell’imminente congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD).
«L’analisi ha evidenziato prestazioni superiori di tirzepatide rispetto a semaglutide per via sottocutanea nel gestire i livelli glicemici e nella perdita di peso e indicano che tirzepatide è un'opzione promettente nella gestione farmaceutica del diabete di tipo 2» ha affermato il primo autore Thomas Karagiannis della Aristotle University of Thessalonik di Salonicco, in Grecia. «Nell’ambito dei trial clinici le dosi più elevate dei due farmaci hanno messo in luce una chiara differenza nella quantità di peso perso, con tirzepatide che ha consentito un calo ponderale di 5,7 kg superiore rispetto a quello raggiunto con semaglutide».
Anche se sono stati condotti numerosi studi su tirzepatide, un duplice agonista del GIP/GLP-1, e semaglutide, un agonista selettivo del GLP-1, sono disponibili pochi trial di confronto diretto tra i due farmaci. Per comprendere meglio le differenti potenzialità, i ricercatori hanno condotto una metanalisi di 22 studi che comprendeva due confronti diretti (studio SURPASS-2 e uno studio più piccolo) e altri 20 studi che confrontavano semaglutide o tirzepatide con un comune comparatore, come placebo, insulina basale o altri GLP-1 agonisti. La letteratura inclusa nell’analisi comprendeva un totale di oltre 18mila partecipanti.
La decisione della Commissione Europea (CE) sulla domanda di autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) è attesa nella prima metà del 2025
L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha annunciato di aver raccomandato di rivederne le modalità d'uso per ottimizzarne l'utilizzo ed evitare il rischio che possa diventare diventare un'arma spuntata a causa dell'antibiotico resistenza
Dormire meno di 6 ore o più di 9 determina un aumento fino al 50% del rischio di sviluppare o di veder progredire la malattia
Uno studio clinico internazionale ha dimostrato come l’innovativo farmaco Brensocatib sia in grado di modulare efficacemente l’infiammazione nei pazienti affetti da bronchiectasie
Si tratta di un nuovo farmaco per conservare la funzione beta internazionale: è la ricerca Fabulinus, e quello del pediatrico fiorentino è l'unico centro italiano attivo coinvolto
Soprattutto se rossa e lavorata, analisi su 2 milioni di persone
Con il nuovo sensore FreeStyle Libre 2 Plus le persone possono visualizzare il proprio glucosio con una rapida occhiata al cellulare e prendere decisioni appropriate ora con un’accuratezza migliorata (8,2%) e indicato per l’uso dai 2 anni in su
In Italia, secondo le proiezioni Istat, se proseguisse il trend in crescita degli ultimi decenni, nel 2040 il dieci per cento della popolazione avrà il diabete
Commenti