Sono le conclusioni di Strat, uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Jama Network Open, che dal 2015 ha seguito oltre 900 pazienti
Si può tenere sotto controllo il tumore della prostata a basso rischio senza necessità di intervento chirurgico o di radioterapia. Sono le conclusioni di Strat, uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Jama Network Open, che dal 2015 ha seguito oltre 900 pazienti con una nuova diagnosi di tumore della prostata a basso rischio (che rappresentano il 10-15% di tutte le diagnosi di questo tumore), che ha coinvolto tutte le principali strutture di urologia, radioterapia e anatomia patologica del Piemonte e della Valle d'Aosta. Lo studio, promosso dalla rete oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, è stato coordinato dall'Epidemiologia clinica del Cpo (Centro di riferimento per l'epidemiologia e la prevenzione oncologica del Piemonte) della Città della salute di Torino.
Lo studio è firmato dai ricercatori dell'Istituto di Candiolo-Ircss e promette di avere ripercussioni importanti sulla vita dei pazienti
Al centro di questa scoperta ci sono i linfociti B, cellule del sistema immunitario che, quando ben organizzate all'interno del tumore, possono attivare una potente risposta difensiva
Pirtobrutinib di Lilly è una terapia mirata innovativa per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria, precedentemente trattati con un inibitore di Btk
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Journal of Translation Medicine, descrive per la prima volta un pool di molecole condivise, in grado di sviluppare vaccini non più personalizzati, ma pronti per l’uso di qualsiasi paziente
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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