Occorrono 35 anni di contributi e 62 anni di età (oppure 42 anni di contributi indipendentemente dall’età) ed ovviamente si incorre in penalizzazioni
Uno degli istituti previdenziali più gettonati presso la Fondazione Enpam è quello della pensione anticipata della Quota B. Si tratta di una soluzione pensionistica estremamente interessante, perché, a differenza di quanto avviene in altre Casse previdenziali ovvero per i professionisti convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale, per acquisirne il diritto non è necessaria la cessazione dell’attività. In altre parole, se si è in possesso dei requisiti prescritti, si può prendere la pensione e continuare tranquillamente a lavorare.
Occorrono 35 anni di contributi e 62 anni di età (oppure 42 anni di contributi indipendentemente dall’età) ed ovviamente si incorre in penalizzazioni, tanto più elevate quanto maggiore è la distanza con l’età pensionabile per la vecchiaia (68 anni). È normale che il professionista, prima di fare una scelta del genere, voglia farsi due conti: quando acquisisce il diritto e soprattutto qual è la differenza fra il trattamento anticipato e quello di vecchiaia.
Finora l’unico sistema per saperlo era rivolgersi all’Ufficio Ipotesi del Servizio Riscatti e Ricongiunzioni dell’Enpam, oppure recarsi in sede all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Da qualche giorno è invece attivo un comodissimo sistema di simulazioni on line, che si aggiunge al già folto menu di ipotesi di pensione che costituiscono la cosiddetta busta arancione dell’Enpam.
E’ sempre conveniente agganciare al più presto il diritto alla pensione anticipata: è vero, prendere la pensione a 62 anni anziché a 68 comporta una penalizzazione del 21,07% sull’importo maturato, ma si portano a casa sei annualità di pensione che, anche ad importo maggiorato, diventa poi difficile recuperare dopo l’età di vecchiaia. E poi, finora, il pensionato anticipato di Quota B ha avuto la possibilità, se continua a lavorare, di versare il contributo con aliquota dimezzata (9,75 anziché 19,50%); una recente modifica dovrebbe abolire questo vantaggio sino al sessantottesimo anno di età, ma comunque i contributi versati successivamente, anno dopo anno, andranno ad incrementare la pensione che già si percepisce.
La nuova funzione dell’ipotesi di pensione anticipata di Quota B all’interno del servizio online della Busta Arancione può essere attivata come sempre dall’Area Riservata del sito web e nello stesso spazio si può richiedere anche l’ipotesi della pensione di vecchiaia dei medici e dei dentisti liberi professionisti, da conoscere per un utile confronto.
Quanti vogliono calcolare l’ipotesi di pensione anticipata debbono dunque entrare nell’area riservata del sito internet dell’Enpam e seguire questo percorso: Visualizzazione ipotesi – Ipotesi pensione – Gestione Quota B – Libera professione – Ipotesi di pensione anticipata. A quel punto, occorre cliccare sul pulsante Scarica.
L’ipotesi di pensione anticipata di Quota B va ad aggiungersi a quella di vecchiaia di Quota B ed alle altre simulazioni già disponibili nel servizio di Busta Arancione dell’Enpam:
Grazie a questo servizio, ormai molto utilizzato, il medico e l’odontoiatra iscritto all’Enpam ha la possibilità di immaginare il suo futuro pensionistico, con un’ipotesi molto realistica della propria rendita futura.
Secondo l’ultimo Monitoraggio Inps, da gennaio a marzo 2025 sono stati liquidati 194.582 nuovi trattamenti pensionistici. Di questi, solo 54.094 sono pensioni anticipate (dato ancora provvisorio), con un assegno medio di 2.065 euro
Le aliquote di rendimento sono state aumentate del 2 per cento per ogni anno di permanenza in attività oltre l’età ordinaria di pensionamento
Lo dice l’Inps nel messaggio n. 1431 del 7 maggio 2025, mediante il quale l’Istituto modifica parzialmente le indicazioni contenute nella Circolare dell’Inpdap n. 11/2006
Le rate, da restituirsi in 48 o 60 mesi, si possono cominciare a pagare anche non prima di un anno dalla concessione del prestito
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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