Per oltre 7 ragazzi su 10 devono essere medici, psicologi ed esperti ad affrontare il tema a scuola e solo l’8% crede che le persone giuste siano gli insegnanti
L’educazione all’affettività e sessualità nel curriculum scolastico è richiesto dal 94% dei giovani italiani. Per oltre 7 ragazzi su 10 devono essere medici, psicologi ed esperti ad affrontare il tema a scuola e solo l’8% crede che le persone giuste siano gli insegnanti. Relativamente alle modalità, il 32% vorrebbe che la materia venisse affrontata attraverso gruppi di discussione, il 30% tramite lezioni frontali e il 16% usufruendo di sportelli di ascolto individuali con un esperto. Lo evidenzia la ricerca condotta da Durex, in collaborazione con Skuola.net, su un campione di 15mila giovani tra gli 11 e i 24 anni e che oggi rappresenta una delle poche attività di ricerca con cadenza annuale esistenti in Italia sul tema.
"Accogliamo con piacere - afferma Paolo Zotti, Amministratore delegato di Reckitt Benckiser Healthcare (Italia) Spa, che commercializza il brand Durex in Italia - che il tema dell’educazione all’affettività e alla sessualità sia al centro delle riflessioni del Governo, diventando oggetto di una prima proposta.
"Mettiamo quindi a disposizione del ministero e dell’Ordine degli Psicologi - continua Zotti - i nostri dati, l’esperienza consolidata nel tempo e la forza comunicativa di Durex, un marchio in grado di rendere la comunicazione verso i giovani ancora più efficace, con l’obiettivo di contribuire a realizzare programmi di educazione affettiva e sessuale per tutti, che possano impattare positivamente la vita e la salute della comunità".
A questo proposito, Durex - ricorda una nota - ha recentemente avviato il progetto ‘A luci accese’ con un programma di educazione affettiva e sessuale dedicato alle scuole secondarie di secondo grado di Milano. L’obiettivo è di porre le basi per rapporti sani, fondati su rispetto, consenso e conoscenza di se stessi e di fornire informazioni chiare e corrette rispetto alla sfera della sessualità, sviluppando nuova consapevolezza relativa alle infezioni sessualmente trasmissibili e alla prevenzione, in particolare nei benefici dell’utilizzo del preservativo.
‘A luci Accese’, curata dall’associazione no profit Ala Milano Onlus, che si occupa di tutela della salute e promozione del benessere delle persone, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Milano ed è già attiva nelle scuole della città da ottobre, con l’obiettivo di raggiungere attivamente 23 mila studenti, con il supporto di esperti educatori/educatrici, psicologi/psicologhe e sessuologi/sessuologhe. Ciascuna delle scuole aderenti ha accesso a laboratori di educazione affettiva e sessuale, conferenze e incontri con esperti, docenti, genitori e personale scolastico, con momenti dedicati al feedback e alla restituzione al termine delle attività, al fine di valutare le conoscenze acquisite e il gradimento rispetto alle tematiche trattate. In queste occasioni sono inoltre proposte attività interattive (giochi, quiz, dibattiti, etc.) e momenti di riflessione e condivisione in piccoli e grandi gruppi, oltre a garantire uno spazio di ascolto non giudicante che faciliti l’emersione di domande e vissuti personali.
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