Il Presidente Snami Testa: “Senza una visione strutturale, non si cambia rotta”
Il Documento di Finanza Pubblica approvato dal Consiglio dei Ministri prevede un aumento della spesa sanitaria: dai 138,3 miliardi di euro del 2024 si passerà a 143,4 miliardi nel 2025 e a 149,8 miliardi nel 2026. Tuttavia, la quota sul PIL rimane ferma al 6,4%, senza segnali di reale rilancio. Una situazione che preoccupa lo SNAMI, da tempo impegnato a chiedere una riforma strutturale della medicina del territorio. Il presidente nazionale Angelo Testa commenta: "Registriamo un aumento delle risorse, ma senza un cambio di passo rischiamo solo di mantenere in vita il sistema, senza rafforzarlo. Serve una visione nuova che valorizzi la medicina generale, il territorio e la prossimità.
Di Silverio: “Le urgenze, per la verità sempre garantite, continuano ad esserlo, ma le criticità rispetto ad alcune prestazioni soprattutto quelle che non sono urgenti, danno il senso di un universalismo selettivo già presente"
L’esposizione cronica al glifosato ha provocato un aumento significativo e dose-dipendente di tumori multipli: leucemie precoci, tumori del sistema nervoso, della pelle, del fegato, delle ossa e della tiroide
Le urgenze vengono quasi sempre garantite, ma per le richieste di prestazioni programmabili (che sono anche le più numerose) i ritardi in alcuni casi sono significativi
E' il quadro relativo al biennio 2023-2024 tracciato dalla sorveglianza Passi d'Argento coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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