Con la sentenza del 18 gennaio 2024 la Corte di giustizia Europea dà ragione ad Anaao che già nel 2021 aveva denunciato il mancato riconoscimento di 5 milioni di giornate di ferie non godute e 4 miliardi di euro non corrisposti
La Corte di Giustizia Europea ha stabilito che le ferie annuali retribuite sono un diritto fondamentale del lavoratore del settore pubblico e non possono essere negate o limitate in caso di cessazione del rapporto di lavoro, anche in caso di dimissioni.
"Questa importantissima sentenza – commenta Pierino Di Silverio Segretario Nazionale Anaao Assomed – sancisce un principio fondamentale valido anche per i dirigenti medici e sanitari del servizio sanitario nazionale, e che associazione rivendia da tempo. Avevamo infatti già denunciato, con lo studio del 2021, una situazione insostenibile per la salute e il benessere dei professionisti, i quali per assicurare la continuità dei servizi nonostante la cronica carenza di personale, si sono trovati un credito di oltre 5 milioni di giornate di ferie accumulate negli anni e non godute e più di 10 milioni di ore di lavoro straordinario prestate".
L'Anaao Assomed ha calcolato che i dirigenti medici e sanitari hanno accumulato in media 40 giorni di ferie non fruite, per un valore di circa 4 miliardi di euro. "Non solo. L’indagine Anaao aveva attestato che la gestione delle ferie è abbastanza complicata soprattutto nelle discipline chirurgiche e nell’area dei servizi in cui 15.2% degli intervistati aveva dichiarato di non usufruire dei 15 giorni di ferie continuative, il 45.5% di usufruirne incluse le giornate festive, il 39.3% di usufruirne escluse le giornate festive. I risultati della ricerca confermano le criticità dell’organizzazione del lavoro all’interno delle Aziende sanitarie legate prevalentemente alla carenza di organico e a ragioni economiche".
"Il verdetto della Corte di Giustizia Europea legittima la battaglia di Anaao affermando, non solo il diritto dei lavoratori a godere di ferie annuali retribuite, ma anche la possibilità di ricevere un’indennità economica in sostituzione, la quale non può essere subordinata a ragioni esclusivamente economiche, come il risparmio di spesa pubblica e di esigenze organizzative del datore di lavoro pubblico". "La sentenza della Corte Europea– conclude Di Silverio - si configura come uno strumento, che insieme al nuovo CCNL appena firmato stabiliscono regole più chiare e i confini dell’organizzazione del lavoro, per sostenere i lavoratori del settore pubblico. Anche se non è assolutamente sufficiente.
L’impegno di Anaao Assomed continua con le richieste inderogabili per salvare la professione:
L’Inps, con la circolare n. 57 dell’11 marzo 2025, fornisce delle indicazioni proprio in merito al riconoscimento della tutela previdenziale della malattia ai lavoratori titolari di un trattamento pensionistico che avviano un nuovo rapporto di lavoro
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Sette le associazioni federate. La nuova organizzazione rappresenterà i pazienti nel confronto con le Istituzioni, con un’unica autorevole voce. L’obesità in Italia riguarda circa il 12 per cento della popolazione
La nomina è stata annunciata dal Consiglio Direttivo della FISMAD, evidenziando l'importanza di un continuo impegno nella ricerca e nella cura delle malattie digestive
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
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