Il ceppo B/Yamagata del virus dell’influenza B non è stato rilevato in circolazione da marzo 2020. Si ritiene che ciò sia dovuto in parte alle misure di sanità pubblica messe in atto per limitare la diffusione del COVID-19
L’EMA ha pubblicato le consuete raccomandazioni sui ceppi del virus influenzale che i produttori devono includere nei vaccini per la prevenzione dell’influenza stagionale, a partire dall’autunno 2024, sulla base delle osservazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che provengono da regolari attività di monitoraggio sulla prevalenza e sulle caratteristiche dei diversi virus influenzali in tutto il mondo.
Sulla base di questi dati, la Task Force di emergenza (ETF) dell’EMA ha rilasciato una dichiarazione in cui raccomanda la transizione dai vaccini quadrivalenti a quelli trivalenti che non includono la componente B/Yamagata. Attualmente, la maggior parte dei vaccini antinfluenzali autorizzati sono quadrivalenti, il che significa che sono formulati per proteggere contro i quattro principali ceppi influenzali responsabili dell’influenza stagionale, A(H1N1)pdm09 e A(H3N2), B/Victoria e B/Yamagata.
Studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata” e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston
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