
E' l'aripiprazolo 960 mg, il primo antipsicotico Lai (a lunga durata di azione) autorizzato dalla Ue per il trattamento di mantenimento della schizofrenia nei pazienti adulti stabilizzati con aripiprazolo
Un farmaco iniettabile, con somministrazione bimestrale, aiuterà quanti convivono con la schizofrenia, una malattia mentale cronica, invalidante e progressiva, caratterizzata da deliri, allucinazioni e disturbi cognitivi. E' l'aripiprazolo 960 mg, il primo antipsicotico Lai (a lunga durata di azione) autorizzato dalla Ue per il trattamento di mantenimento della schizofrenia nei pazienti adulti stabilizzati con aripiprazolo, la cui formulazione, contenuta in una siringa pre-riempita pronta all'uso, non necessita di ricostituzione.
"Questa approvazione rappresenta un passo importante per i pazienti, le famiglie e per gli operatori sanitari - spiega Johan Luthman, Executive Vice President and Head of Research & Development di Lundbeck - specificamente progettato per i pazienti adulti affetti da schizofrenia stabilizzati, questo trattamento mira a migliorare l'aderenza e la praticità, contribuendo a una gestione attenta e completa di questa malattia cronica". Per Peter Gillberg, Vice President and Head of Medical Affairs di Otsuka Europe, "l'aripiprazolo Lai, una volta ogni due mesi, rappresenta una pietra miliare significativa per offrire ai pazienti adulti affetti da schizofrenia un ulteriore regime terapeutico semplificato. Ci auguriamo che questo trattamento possa contribuire a mitigare i problemi di aderenza e potenzialmente consentire ai pazienti e agli operatori sanitari di concentrarsi su altri aspetti della cura". A livello mondiale, la schizofrenia colpisce circa 24 milioni di persone, ovvero 1 su 300 (0,32%). L'esordio è più frequente nella tarda adolescenza e intorno ai vent'anni, e l'insorgenza tende ad essere più precoce tra gli uomini che nelle donne. La schizofrenia è spesso associata a un disagio significativo e ad una compromissione delle condizioni personali, familiari, sociali, educative e lavorative e di altri importanti aspetti della vita. E' una delle 15 maggiori cause di disabilità in tutto il mondo.
Firmato accordo Società Farmacologia e EGUALIA per la formazione
I risultati dello studio hanno dimostrato chiaramente che il trattamento con indometacina era associato a un significativo miglioramento dei sintomi e dei livelli di saturazione dell'ossigeno
Invece dell'iniezione: allergologi, tanti vantaggi per pazienti
Presidente Forum Società Scientifiche: "Troppi 499 giorni"
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
Commenti