Con 7,8 ore di esposizione a settimana è l'11% maggiore
Il fumo passivo, anche in piccole quantità, è legato a un maggior rischio di un grave disturbo del ritmo cardiaco, la fibrillazione atriale. Lo rivela una ricerca presentata all'Ehra 2024, un congresso scientifico della Società Europea di Cardiologia (Esc). "I pericoli del fumo passivo restano significativi in ogni luogo, a casa, all'aperto o al lavoro, l'esposizione aumenta sempre il rischio di fibrillazione atriale", dichiara l'autore dello studio Kyung-Yeon Lee dell'Ospedale dell'Università Nazionale di Seul, Corea del Sud.
Lo studio, efficace sulle cause cardiovascolari
L’intervento, realizzato su un uomo di circa 70 anni, ha previsto l’impianto della tecnologia progettata da Edwards Lifescience per migliorare la durata dell’impianto e ridurre i rischi per il paziente
Il neglect è un disturbo neuropsicologico che può insorgere in seguito a un ictus, in particolare quando viene colpito l’emisfero destro del cervello, coinvolgendo le aree parietali, temporali o frontali
"Idratarsi e fare attenzione ai segnali d'allarme"
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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