Aiom, registriamo più alto numero donne vive dopo diagnosi in Ue
In Italia ci sono quasi due milioni di donne che hanno scoperto di avere un tumore e sono vive dopo la diagnosi di cancro, il più alto numero registrato in Europa. È la dimostrazione "dell’eccellente livello del Sistema sanitario nazionale, ma al contempo si registra un'attesa di 14 mesi, troppi, per accedere ai farmaci innovativi. Vanno ridotti i tempi e delineati nuovi modelli". Lo ha sottolineato il presidente dell'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Francesco Perrone, nella conferenza stampa della società scientifica al Congresso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), in corso a Chicago e dedicato proprio ai progressi della cura del cancro.
Lo studio è firmato dai ricercatori dell'Istituto di Candiolo-Ircss e promette di avere ripercussioni importanti sulla vita dei pazienti
Al centro di questa scoperta ci sono i linfociti B, cellule del sistema immunitario che, quando ben organizzate all'interno del tumore, possono attivare una potente risposta difensiva
Pirtobrutinib di Lilly è una terapia mirata innovativa per il trattamento dei pazienti adulti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria, precedentemente trattati con un inibitore di Btk
La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Journal of Translation Medicine, descrive per la prima volta un pool di molecole condivise, in grado di sviluppare vaccini non più personalizzati, ma pronti per l’uso di qualsiasi paziente
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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