I risultati dello studio condotto dai centri clinici NeMO
"Grazie all'esperienza clinica sulla Sla della rete dei Centri NeMO e alla loro capacità di collaborazione è stato possibile monitorare il gruppo dei pazienti per un periodo di tempo molto lungo, elemento fondamentale per comprendere l'impatto del farmaco in relazione all'evoluzione della malattia". Lo dice il professor Mario Sabatelli, direttore clinico del centro NeMO Roma e presidente della Commissione medico-scientifica di Aisla, riferendosi ai dati riguardanti l'efficacia clinica del Tofersen sulle persone affette da Sla. "I centri NeMO di Roma, Milano, Brescia, Trento e Ancona scrive una nota - a un anno di distanza dalla somministrazione del Tofersen, hanno raccolto e analizzato i dati di 17 pazienti sui 27 che hanno potuto accedere al farmaco a partire dal 2021 attraverso il programma di accesso anticipato (il Tofersen è stato approvato da Ema di recente, ndr)".
Il grande database clinico raccoglie la storia di 94.000 persone con SM e patologie correlate. Un patrimonio unico di dati di "real world"
Lo studio, riportato nell'articolo dell’ International Journal of Molecular Sciences, si deve al Systems Biology Group Lab dell’Ateneo di Roma, diretto dal prof. Mariano Bizzarri, in collaborazione con la Aurora Biosearch di Bollate
Attualmente la discussione parlamentare è arenata nell’attesa della presentazione da parte del Ministero della Salute della relazione tecnica da tempo richiesta da parte della Commissione Bilancio
Talazoparib è un farmaco antitumorale appartenente alla classe degli inibitori PARP (poli-ADP-ribosio polimerasi). Agisce bloccando un enzima chiamato PARP
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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