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Sabatelli, incoraggianti gli effetti del Tofersen contro Sla

Neurologia Redazione DottNet | 04/06/2024 18:24

I risultati dello studio condotto dai centri clinici NeMO

"Grazie all'esperienza clinica sulla Sla della rete dei Centri NeMO e alla loro capacità di collaborazione è stato possibile monitorare il gruppo dei pazienti per un periodo di tempo molto lungo, elemento fondamentale per comprendere l'impatto del farmaco in relazione all'evoluzione della malattia". Lo dice il professor Mario Sabatelli, direttore clinico del centro NeMO Roma e presidente della Commissione medico-scientifica di Aisla, riferendosi ai dati riguardanti l'efficacia clinica del Tofersen sulle persone affette da Sla.    "I centri NeMO di Roma, Milano, Brescia, Trento e Ancona scrive una nota - a un anno di distanza dalla somministrazione del Tofersen, hanno raccolto e analizzato i dati di 17 pazienti sui 27 che hanno potuto accedere al farmaco a partire dal 2021 attraverso il programma di accesso anticipato (il Tofersen è stato approvato da Ema di recente, ndr)".

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    Tra i risultati più rilevanti è emerso che "il farmaco ha un effetto positivo sul piano biologico nel processo di degenerazione dei motoneuroni, come confermato dalla significativa riduzione del dosaggio dei neurofilamenti, proteine indicatrici di tale processo". Un altro dato incoraggiante, come riportato sul Journal of Neurology, la rivista ufficiale della Società Europea di Neurologia, è il fatto che è stato riscontrato "un lieve miglioramento clinico per un significativo numero di pazienti coinvolti (il 53% del gruppo di studio)".
  

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