Nel bilancio delle attività 2023: 141 progetti, di cui 31 europei e 110 nazionali; 835 pubblicazioni con un impact factor complessivo di 7916,00; 764 studi clinici attivi per un totale di 516.623 pazienti coinvolti
La ricerca non si ferma ma va oltre confine. È questo il motto che sintetizza i contenuti dell’edizione 2024 della Giornata della Ricerca dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’atteso appuntamento che ogni anno fotografa lo stato dell’arte delle attività di punta in cui è impegnato l’Istituto.
"La ricerca è da sempre la nostra mission e lo dimostra anche lo Statuto della nostra Fondazione: l’articolo 12 infatti sottolinea la supervisione da parte del Consiglio di Amministrazione di donazioni, finanziamenti e in generale dei flussi economici rivolti alla ricerca, al fine di migliorare la qualità di ogni tipo di ricerca svolta e della cura prestata nel nostro Istituto, mantenendone alti standard di qualità e di sicurezza" - dichiara Gustavo Galmozzi, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano - "È anche nel nostro Statuto l’indicazione a facilitare la collaborazione con altre Istituzioni nazionali e internazionali e favorire l’avvio di studi globali con la comunità scientifica internazionale, affinché queste partnerhip siano essenziali al futuro dell’Istituto, per far avanzare la ricerca oncologica e migliorare le opzioni di trattamento disponibili.
"L'ambiente della ricerca clinica sta diventando sempre più complesso e competitivo. Il livello di attrattività dipende dall'adesione alle tempistiche previste, dalla qualità delle prestazioni nello studio, dal rispetto degli obiettivi di reclutamento, fattori su cui siamo chiamati a confrontarci a livello globale" - spiega Carlo Nicora, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale dei Tumori - "Teniamo presente che l’Italia investe percentuali di PIL significativamente inferiori rispetto al resto dei Paesi economicamente sviluppati (circa il 2% sul PIL) eppure i ricercatori italiani appaiono produttivi e in grado di competere con comunità che hanno accesso a più fondi, pubblicando regolarmente sulle pagine delle più prestigiose riviste i risultati di studi clinici e traslazionali."
LE SFIDE DELLA RICERCA ONCOLOGICA E LE DIRETTIVE EUROPEe
Al centro dell’attenzione della Giornata della Ricerca 2024 ci sono i progetti avviati nel contesto europeo che vedono la partecipazione dell’INT come partner o come capofila, come lo Europe’s Beating Cancer Plan, finanziato dalla Commissione Europea con quattro miliardi di euro e l’UE Mission: Cancer, nell’ambito di Horizon Europe (il programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027).
"Data la scarsità di fondi nazionali, la strategia attuale è quella di rivolgersi ai progetti di più ampio respiro nel contesto europeo, come lo Europe’s Beating Cancer Plan e l’UE Cancer Mission, che hanno l'obiettivo comune di migliorare la qualità nelle cure oncologiche dell’Unione, riducendo le disuguaglianze tra i diversi Paesi membri" - spiega Giovanni Apolone, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale dei Tumori - "Diminuire la mortalità, aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita dei soggetti colpiti da neoplasie: questi obiettivi possono essere raggiunti solo sostenendo le attività di ricerca e di assistenza sanitaria, promuovendo una più ampia partecipazione di tutti gli Stati membri e dei Paesi affiliati e coinvolgendo direttamente tutti gli stakeholder rilevanti nella co-progettazione e nell'implementazione del progetto, compresi i cittadini e i pazienti."
"L'Unione Europea sta riorganizzando tutti i settori dell'oncologia attraverso la Mission on Cancer e lo European Beating Cancer Plan. I Comprehensive Cancer Centers, rappresentati in Italia dagli IRCCS oncologici, sono al centro di questo nuovo modello organizzativo che mira a migliorare la prevenzione, la cura e la qualità della vita dei pazienti attraverso la ricerca e l'innovazione - commenta Ruggero De Maria, Presidente di Alleanza contro il cancro - Con Alleanza contro il cancro, l'Italia vanta una delle reti europee più competitive, incaricata di coordinare la costituzione della rete europea dei Comprehensive Cancer Centers. Grazie alla presenza di istituzioni storiche e prestigiose, come l'Istituto Nazionale Tumori, i ricercatori di Alleanza contro il cancro godono di una forte leadership a livello internazionale, come dimostrato dalla presidenza dell'OECI e di Digicore e dal coordinamento degli European Reference Network. Questa leadership consente loro di interagire autorevolmente con i colleghi degli altri Stati Membri nella creazione di nuovi network europei e nella capacità di influenzare le politiche sanitarie e di ricerca comunitarie."
LA RICERCA INT IN SINTESI
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ha avuto un ruolo essenziale nella storia della ricerca oncologica e attualmente, a livello europeo, è tra i pochi comprehensive cancer center esistenti, ossia strutture interamente dedicate alla cura e ricerca sul cancro.
INT è affiliato a oltre una decina di organizzazioni internazionali per la ricerca e cura del cancro (OECI, UICC, EORTC) ed è membro nella rete Cancer Core Europe formata dai sette principali European Cancer Center e di OECI, un network che riunisce oltre cento Istituti oncologici europei.
Di seguito i dati 2023:
PREMIAZIONE BANDO GIOVANI RICERCATORI 2022 E 2023
La Giornata della Ricerca è infine anche l’occasione per testimoniare l’impegno di INT nel sostenere le nuove generazioni con un bando a loro dedicato. Verranno premiati per il 2022, Federico Nichetti (Area Ricerca Traslazionale), Alice Bernasconi (Area Ricerca epidemiologica), Alessandra Raimondi (Area Ricerca Clinica), Alessandro Cicchetti (Area Ricerca Clinica). Per il 2023 i premiati sono Deborah Lenoci (Area Ricerca Traslazionale), Federica Sabia (Area Ricerca epidemiologica) Morena Shkodra (Area Ricerca Clinica), Francesca Ligorio (Area Ricerca Clinica).
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