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Emendamento decreto liste attesa: medici universitari al lavoro fino a 72 anni. No dall'Anaao al muro salva-baroni

Sindacato Redazione DottNet | 08/07/2024 16:04

Di Silverio: "L’ossessione di voler riproporre, dopo numerose bocciature, una norma ad personam per consentire ai ‘baroni’ una carriera infinita è quasi diabolica"

 Un emendamento al Decreto Liste d'attesa sta creando polemiche: i professionisti sanitari possono chiedere, compiuto il 40° anno di servizio effettivo, di essere trattenuti in servizio dall’azienda fino a 70 anni (Lega), e se insegnano fino a 72 anni (Forza Italia).  L’Anaao Assomed stigmatizza l’ennesimo tentativo di mantenere in servizio il personale sanitario fino a 70 anni seppure su base volontaria. E non finisce qui. Per il personale docente a tempo pieno, strutturato presso strutture afferenti al Ssn, l’età della pensione potrebbe non arrivare prima dei 72 anni. L’emendamento al DL anti liste d’attesa presentato in Senato dalla maggioranza "è semplicemente scandaloso", commenta il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio.

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"L’ossessione di voler riproporre, dopo numerose bocciature, una norma ad personam per consentire ai ‘baroni’ una carriera infinita è quasi diabolica. Se poi qualcuno pensa che questa sia la soluzione per risolvere il problema delle liste di attesa è sulla strada sbagliata: servono investimenti, assunzioni e condizioni di lavoro degne di un paese moderno". "Non possiamo accettare – conclude Di Silverio - che ancora una volta i soliti noti anziché pensare al bene del servizio pubblico si prodighino per favorire l’amichettismo puro per salvare poi poco meno di 1000 professionisti! Facciamo appello al Presidente del Consiglio dei Ministri perché metta fine allo scambio di favori clientelari. Noi sappiamo da che parte stare".

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