"I dati provenienti da diversi Paesi sono spesso insufficienti"
Nel 2024 sono stati segnalati oltre 20.000 casi di mpox, il cosiddetto vaiolo delle scimmie, in 13 Stati membri dell'Unione africana, che hanno portato a 582 decessi. Di questi, 19.667 casi (tra confermati e sospetti) e 575 decessi, sono stati segnalati da tutte le province della Repubblica democratica del Congo. Lo riporta l'aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), citando i dati dell'ultimo report pubblicato dall'Africa Centres for Disease Control and Prevention.
Da novembre 2023, c'è stato, ricorda l'Ecdc, "un aumento del numero di persone infette dal virus del vaiolo delle scimmie clade I in Congo. Più di recente, tali infezioni sono state segnalate in altri paesi in Africa che in precedenza non avevano casi di mpox.
L'Ecdc, che continua a monitorare la situazione, ha pubblicato il 16 agosto una valutazione rapida del rischio per l'Ue/See sottolineando che ritiene molto probabile che si verifichino altri casi importati e raccomanda ai Paesi europei di "rafforzare la preparazione contro l'epidemia". L'ultimo aggiornamento conferma che il livello di rischio valutato per la popolazione generale "rimangono invariati" ed è valutato come "basso".
A livello globale, riferisce l'Oms, sono segnalati 6.823 casi di Mpox e 16 decessi
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