Canali Minisiti ECM

Dallo iodio alla vitamina E, una persona su due nel mondo è carente

Medicina Interna Redazione DottNet | 30/08/2024 18:25

Allarme per micronutrienti cruciali per la salute a tutte le età

Metà della popolazione mondiale non assume quantità adeguate di 15 micronutrienti essenziali per la salute, tra cui calcio, ferro e le vitamine C ed E.  Lo rivela uno studio condotto da Simone Passarelli, presso la Harvard Chan School di Boston e pubblicato su The Lancet Global Health. Si tratta del primo studio che fornisce stime globali del consumo inadeguato di 15 micronutrienti cruciali per la salute umana: le carenze di micronutrienti sono una delle forme più comuni di malnutrizione a livello globale e ogni carenza comporta determinate conseguenze sulla salute, dalle complicanze in gravidanza alla cecità, fino a un aumentato rischio di malattie infettive.

 Ricerche precedenti hanno stimato le quantità di micronutrienti disponibili e consumate dalle persone; questo studio valuta se questi apporti soddisfano i requisiti raccomandati per la salute umana e esamina le carenze specifiche che affrontano le persone lungo il corso della loro vita. I ricercatori hanno utilizzato dati provenienti dal Global Dietary Database, dalla Banca Mondiale per misurare l'assunzione nutrizionale nelle popolazioni di 185 paesi. Hanno suddiviso le popolazioni in 17 gruppi di età: da zero a 80 anni con intervalli di 5 anni, oltre al gruppo degli over-80.

La valutazione ha studiato quindici vitamine e minerali: calcio, iodio, ferro, riboflavina, folato, zinco, magnesio, selenio, tiamina, niacina e le vitamine A, B6, B12, C ed E. Lo studio ha riscontrato significative carenze di assunzione per quasi tutti i micronutrienti valutati. L'assunzione inadeguata era particolarmente diffusa per iodio (68% della popolazione globale), vitamina E (67%), calcio (66%) e ferro (65%). Più della metà delle persone consumava livelli inadeguati di riboflavina, folato e vitamine C e B6. L'assunzione di niacina era più vicina al livello sufficiente, con il 22% della popolazione globale che assumeva livelli inadeguati, seguita da tiamina (30%) e selenio (37%). Le donne più che gli uomini hanno assunzioni insufficienti per iodio, vitamina B12, ferro e selenio all'interno degli stessi gruppi di età e paesi. Al contrario, più uomini avevano livelli inadeguati di calcio, niacina, tiamina, zinco, magnesio e vitamine A, C e B6 rispetto alle donne. I giovani tra i 10 e i 30 anni sono più a rischio di carenze di calcio, soprattutto in Asia meridionale e orientale e nell'Africa subsahariana.
  

Commenti

I Correlati

“Purtroppo la percentuale di adesione alla vaccinazione antinfluenzale è molto bassa. In Italia le coperture vaccinali della stagione 2023/2024 nella popolazione generale si è attestata al 18,9% e negli anziani al 53,3%"

L’Italia è al momento ancora ferma al palo. Con il rischio di restare tagliata fuori dalla nuova frontiera terapeutica, che secondo un’analisi dell’Allied Market Research avrà un mercato globale di 13,8 miliardi di dollari entro il 2027

Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme

Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici

Ti potrebbero interessare

Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme

"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"

Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici

Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue

Ultime News

Lo studio PACE-A è il primo studio randomizzato che ha confrontato la radioterapia con la prostatectomia in pazienti affetti da carcinoma prostatico localizzato

"Questa campagna vaccinale sarà particolarmente importante. Sembra infatti, dalle previsioni pubblicate, che l'influenza sarà particolarmente aggressiva”

Si chiamano NGS, Next Generation Sequencing, e possono essere preziose per il 70% dei neonati venuti al mondo con problemi che non permettono di vivere autonomamente: quelli che hanno geni difettosi

Il progetto è promosso da Fondazione DOT – Donazione Organi e Trapianti e realizzato con il PIC4SeR del Politecnico di Torino e ABzero