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AMOlp: troppe disparità nel trattamento tra medici pubblici e privati

Professione Redazione DottNet | 11/11/2024 13:42

"E' forte il disagio della categoria dei liberi professionisti, per l'impossibilità a poter accedere alle certificazioni per patologia ai fini di esenzione e ai piani terapeutici, precludendo la prescrizione di terapie"

Il 30 Ottobre, una delegazione dell'Associazione Medici e Odontoiatri liberi professionisti, (AMOlp), rappresentata dal Presidente Sergio Di Martino, la vice Presidente Loredana Costabile e dal delegato per il Lazio, Oriano Grossi, ha incontrato il Senatore Marco Scurria, segretario della Commissione Politiche dell'UE. I rappresentanti di AMOlp hanno espresso al Senatore tutte le preoccupazioni nel ritardo applicativo della recente legge su l'Equo Compenso in particolare in campo medico e odontoiatrico. È stato inoltre sottolineato come dall'abolizione dei tariffari minimi di riferimento dal 2006, la categoria soffra ormai da troppo tempo il proliferare indiscriminato di catene low cost con potenziali rischi per la salute dei cittadini.

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E' stato riportato il forte disagio della categoria dei medici liberi professionisti, per l'impossibilità a poter accedere, come i colleghi del pubblico, alle certificazioni per patologia ai fini di esenzione e ai piani terapeutici, precludendo la prescrizione di terapie anche importanti. Questa condizione oltre a ledere profondamente "l'essere medico" in modo completo, danneggia pesantemente il decoro professionale penalizzando l'utenza che al privato storicamente si rivolge e va ad appesantire in modo significativo il servizio pubblico allungando oltremodo le liste di attesa.  Al senatore Marco Scurria, che ha mostrato particolare interesse e grande attenzione per le criticità esposte, va il ringraziamento di AMOlp per la disponibilità e la sensibilità dimostrate.

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