A un anno da impianto microchip, leggono fino a 12 righe in più
Buoni risultati a un anno dall'impianto di microchip retinici in 38 pazienti legalmente non vedenti: l'impianto ha ripristinato la visione in questi pazienti, consentendo loro di leggere sequenze di lettere con un miglioramento clinicamente significativo dell'acuità visiva misurabile mediamente in 4-5 righe del tabellone che usa l'oculista e nei casi migliori 11-12 righe. Si tratta dei risultati preliminari dello studio clinico PRIMAvera, su pazienti con atrofia geografica (l'esito più grave della degenerazione maculare senile che porta al deterioramento della vista), ai quali è stato impiantato il sistema retinico Prima.
E' una patologia rara ma con un fattore di rischio molto comune per l'uso non corretto di lenti a contatto e molto pericolosa per la vista, con effetti devastanti fino alla perdita dell'occhio
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Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
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In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
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