"Insieme, medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri possiamo realizzative una proposta politica capace di rispondere alla frammentazione in cui versa la sanità nel nostro Paese"
"Raccogliamo l’invito di ANAAO di lanciare una mobilitazione unitaria a fine gennaio di tutta la categoria dei medici per porre al centro dell’agenda politica le condizioni di lavoro, il futuro della sanità pubblica e la qualità delle cure per i pazienti", dice Pina Onotri Segretario Generale SMI, che raccoglie l’invito del sindacato dei medici ospedalier per la costruzione di un appuntamento unitario di tutti i medici. "Insieme, medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri - continua Onotri - possiamo realizzative una proposta politica capace di rispondere alla frammentazione in cui versa la sanità nel nostro Paese, come, anche, recentemente ha certificato la rivista Lancet".
"Il burnout non è una debolezza individuale, ma la conseguenza di un sistema che schiaccia i lavoratori sotto carichi insostenibili, senza offrire sostegno né riconoscimento"
Orari più flessibili, supporto ai giovani medici nelle AFT e risorse per il funzionamento delle Case di Comunità in linea con il PNRR. I tempi più complessi rinviati alla prossima tornata contrattuale, adesso è corsa all'accordo
Onotri: "Il nostro impegno, di questi anni ha prodotto dei risultati come il riconoscimento della specializzazione in medicina generale che è una nostra battaglia anche se altri vorrebbero prendersi il merito"
Soddisfazione per la proposta del programma scientifico e politico che hanno visto una partecipazione intensa dei delegati
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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