"Si assegnano alle Regioni, in particolare a quelle del Mezzogiorno, risorse economiche per acquistare tecnologie e servizi di telemedicina che rendono possibile un potenziamento nel territorio delle Case della Comunità"
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha dato il via libera nella Conferenza Stato-Regioni di ieri, al riparto delle risorse destinate all’implementazione dei servizi di telemedicina e all’ottimizzazione dei modelli organizzativi per la presa in carico della cronicità. Si tratta di 172.898.380,00 euro previsti nell’investimento M6-C1-1.2.3.2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finalizzati a completare e integrare gli strumenti di telemedicina adeguandoli all’evoluzione tecnologica.
In particolare, le risorse saranno suddivise per:
- l’integrazione dei Sistemi Gestionali Regionali (SGR) e dei Servizi Minimi di Telemedicina (SMT) regionali con la Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT): 45.220.000,00 euro;
- integrazioni specifiche a sistemi locali: 25.535.676,00 euro;
- dispositivi medici: 81.714.163,00 euro;
- evoluzione software (con esclusione delle attività di supporto specialistico): 20.428.541,00 euro.
“Con la distribuzione di questi residui – ha spiegato Massimo Fabi, Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Assessore della Regione Emilia-Romagna -, si assegnano alle Regioni, in particolare a quelle del Mezzogiorno, risorse economiche per acquistare tecnologie e servizi di telemedicina che rendono possibile un potenziamento nel territorio delle Case della Comunità. In questo modo si potranno avvicinare e velocizzare le consulenze specialistiche, oltre che anticipare la medicina di iniziativa sulla cronicità”.
Solo il 42% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri dati, con divari abissali e percentuali irrisorie nel Mezzogiorno
Lo sbilanciamento incentiva i cosiddetti “viaggi della speranza”, lo spostamento cioè di centinaia di migliaia di pazienti. Ma ora il ministero della Salute vuole correre ai ripari
Inviato il documento alla Conferenza Stato-Regioni. Focus sui teenager. "Molti rinunciano alle cure"
Ignora il pessimo stato di salute dell'SSN e manca il cambio di rotta
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
dottnet.title.comments