La ricerca sul mieloma multiplo apre la strada a nuove terapie
Le cellule tumorali del mieloma multiplo, nel loro naturale microambiente povero di ossigeno e nutrienti, riescono a sopravvivere e proliferare con un particolare meccanismo. A questa conclusione è giunto uno studio sperimentale condotto all'università Aldo Moro di Bari e pubblicato sulla rivista 'Blood cancer journal' del gruppo 'Nature'. La ricerca, spiega UniBa in una nota, è frutto della collaborazione tra il dipartimento di Bioscienze, biotecnologie e ambiente e quello di Medicina di precisione e rigenerativa e Area jonica dell'ateneo barese.
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D)
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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