
La fase Rem carente riduce il volume di un'area del cervello
Gli adulti che dormono un numero insufficiente di ore nella fase piu' profonda e ad onde lente del sonno - la Rem - hanno piu' alte probabilita' di andare incontro ad una riduzione del volume di un'area del cervello legata allo sviluppo del morbo di Alzheimer. Un nuovo studio americano ha osservato in questi individui con carenza di sonno ristoratore una piu' frequente atrofizzazione della zona cerebrale parietale inferiore, cruciale per il corretto funzionamento cerebrale e cognitivo. L' atrofizzazione e' spesso rilevata nei malati del morbo, e viene considerata uno dei primi segnali che il paziente soffre di Alzheimer.
Pubblicato il 13 Ottobre sulla rivista scientifica “Molecular Neurodegeneration” lo studio italiano è frutto di una prestigiosa collaborazione multi-istituzionale
In Italia, 1 minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, con importanti conseguenze sulla salute mentale
Ricercatori dell’Università di Bari, L’Aquila e Pavia ha valutato in due studi distinti l’efficacia di una sofisticata tecnica di “neuromodulazione non invasiva” in emicranici in cui le molecole più recenti avevano fallito
La SIN promuove la Famiglia al centro della cura dei Neonati in Terapia Intensiva Neonatale, per ridurre gli effetti negativi delle procedure dolorose. Al via il XXXI Congresso Nazionale SIN a Montesilvano
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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