Le liste d'attesa non si accorciano, anzi. Subito soluzioni condivise con gli operatori
Nella lettera indirizzata al Ministro della salute Orazio Schillaci, il Segretario Nazionale Anaao Assomed ha denunciato come "nonostante l’impegno, le liste di attesa non si riducono, bensì aumentano, come del resto avevamo previsto". "I maggiori sforzi che Regioni e Aziende stanno chiedendo ai professionisti, che non vedono rispettati neppure i diritti elementari stabiliti dal contratto di lavoro, nei rari casi in cui viene applicato, dimostrano il ‘disprezzo’ nei confronti della categoria. Che quotidianamente deve fare i conti con la carenza di organici e con le carenze organizzative", scrive Di Silverio.
"La visione ospedalocentrica è sempre più inadeguata e lascia spazio alla medicina di prossimità. Non basta più curare chi arriva: occorre prevedere, intervenire prima, investire nella medicina di iniziativa"
"Attualmente il 20-30% dei Pronto soccorso hanno medici provenienti da cooperative nei propri organici, ed in alcune strutture i 'medici a gettone' arrivano a coprire fino all'80% dei turni"
"i nostri infermieri sono costretti ad assistere anche 14 pazienti per turno. Nelle prossime settimane in Lombardia, Campania, Veneto, Piemonte, Sardegna e Sicilia, rischiamo di avere due soli operatori"
Da colpi calore a congestioni, tutte le conseguenze e i consigli
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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