La telesalute offre l'opportunità di migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria.[1]
Abstract
La telesalute rappresenta un’opzione innovativa per migliorare l’accesso alle cure, soprattutto per le popolazioni residenti in aree remote o con difficoltà di mobilità. Oltre alle videovisite, comprende anche l’utilizzo di dispositivi mobili e indossabili, supportando la gestione delle malattie croniche. Le visite virtuali di gruppo sono uno strumento di telemedicina che favorisce l’educazione sanitaria e l’autogestione delle condizioni cliniche. Sebbene la teleassistenza sia ostacolata da sfide tecnologiche e percettive, chi la utilizza ne riconosce il valore e ne è generalmente soddisfatto.
Telesalute è un termine generico che comprende le visite analogiche e audio-video fuori ufficio offrendo un’alternativa all’assistenza di persona.1 Questo approccio include la telemedicina e vari servizi non medici, come il telenursing, la telefarmacia e la traduzione linguistica, ed è spesso discusso insieme a modalità integrate di assistenza a distanza come la sanità mobile e le piattaforme di e-health.1 La telemedicina è definita come l’utilizzo della tecnologia e dei metodi di telecomunicazione per fornire virtualmente assistenza sanitaria ai pazienti.2 È quindi una strategia in crescita che consente a pazienti e fornitori di connettersi utilizzando computer, smartphone e tablet come supplemento alle visite sanitarie di persona.2 La telemedicina è spesso percepita come un’esperienza di video-chat dal vivo, eventualmente integrata da sistemi interattivi di cartelle cliniche elettroniche (EHR).1 Nella pratica, la teleassistenza sta integrando sempre più dispositivi e sensori mobili, virtuali e indossabili, compresi quelli che tracciano i segni vitali, l’attività fisica e il monitoraggio continuo del glucosio per i livelli di insulina nel sangue.1 Queste tecnologie possono svolgere un ruolo cruciale nella gestione delle cure croniche e nelle terapie integrative.1
Sebbene la telemedicina offra numerosi vantaggi, ne spiccano tre fondamentali:1
Un emergente strumento della telemedicina è rappresentato dalle visite virtuali di gruppo che si concentrano su cambiamenti di comportamento.3 Queste visite mediche condivise si sono diffuse negli ultimi vent’anni per i vantaggi unici che conferiscono ai pazienti affetti da patologie croniche.3
Queste visite hanno una durata maggiore rispetto alla maggior parte delle visite individuali e possono coinvolgere team multidisciplinari di operatori (per esempio, medici, nutrizionisti e/o coach della salute e del benessere).3 Una crescente letteratura indica che le visite virtuali di gruppo aiutano ad affrontare importanti barriere di accesso alle cure ambulatoriali, tra cui i vincoli di tempo e i costi di trasporto, che hanno un impatto sproporzionato sulle popolazioni di pazienti ad alto rischio.3 Tra i fattori che contribuiscono alla soddisfazione dei pazienti vi sono l’accessibilità, il supporto tra pari e la risoluzione collettiva dei problemi, il tempo e l’attenzione dei medici, la motivazione all’autogestione e l’enfasi positiva sulla promozione della salute e sulla gestione della malattia.3
Oltre che sulle telecomunicazioni analogiche, la teleassistenza si basa su software per le riunioni a distanza e infrastrutture a banda larga per facilitare la comunicazione.1 Di conseguenza, nelle popolazioni rurali la diffusione dell’assistenza telemedica è più lenta a causa del limitato accesso alla banda larga.2 Coloro che risiedono nei "deserti dell’assistenza sanitaria" e hanno una connettività a banda larga inaffidabile potrebbero non essere in grado di accedere alla teleassistenza come alternativa all’assistenza sanitaria di persona.1 Inoltre, nel tempo, le disparità nel possesso di dispositivi e la diffusione disomogenea delle innovazioni tecnologiche contribuiscono ad aumentare il divario digitale.1 Anche la percezione negativa della telemedicina può costituire un ostacolo per alcune popolazioni, comprese quelle residenti in contesti rurali.2 Tuttavia, nonostante le reticenze iniziali, può capitare che dopo il primo ricorso alla telemedicina i pazienti si mostrino propensi a ripetere l’esperienza.1
In sintesi, la telemedicina si conferma un metodo efficace per offrire un’assistenza sanitaria di qualità, associata a esiti clinici favorevoli per i pazienti.2 Il ricorso alla teleassistenza può creare un’opportunità valida e di facile accesso anche alle comunità rurali, garantendo al contempo cure personalizzate e riducendo le difficoltà legate alla mobilità.2
Tuttavia, i sistemi digitali non sempre hanno la flessibilità, l’accessibilità e l’usabilità necessarie per fornire in modo inclusivo i servizi essenziali di cui i pazienti hanno bisogno.1 Ciò suggerisce la necessità di indagare sull’implementazione di ulteriori iniziative di teleassistenza e sui benefici che ne possono derivare.2
Referenze:
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