Canali Minisiti ECM

La rapamicina prolunga la durata della vita in modo comparabile alla restrizione alimentare

Farmaci Redazione DottNet | 20/06/2025 15:49

Lo rivela uno studio condotto da ricercatori dell’Università dell’East Anglia (UEA) e dell’Università di Glasgow, pubblicato sulla rivista Aging Cell

Il farmaco anti-invecchiamento rapamicina prolunga la durata della vita in modo comparabile alla restrizione alimentare, considerata finora il metodo più affidabile per aumentare la longevità in diverse specie di vertebrati, escluso l’uomo. Lo rivela uno studio condotto da ricercatori dell’Università dell’East Anglia (UEA) e dell’Università di Glasgow, pubblicato sulla rivista Aging Cell. La squadra di ricerca, guidata da Zahida Sultanova (UEA) ed Edward Ivimey-Cook (Università di Glasgow), ha analizzato i dati di 167 studi su otto specie diverse, tra cui pesci, topi, ratti e primati, confrontando gli effetti della restrizione calorica, della rapamicina e della metformina sulla durata della vita. I risultati hanno evidenziato che la rapamicina estende la vita quasi quanto la restrizione calorica, mentre la metformina non ha mostrato benefici chiari in termini di longevità.

La restrizione alimentare, che include pratiche come il digiuno intermittente o la riduzione calorica, ha confermato il suo ruolo di gold standard per la longevità. Tuttavia, la difficoltà di mantenerla a lungo termine ha spinto i ricercatori a valutare alternative farmacologiche. La rapamicina, originariamente sviluppata come immunosoppressore, agisce inibendo il percorso mTOR, un regolatore chiave della crescita e del metabolismo cellulare. Ha mostrato di attivare meccanismi che rallentano l’invecchiamento e migliorano la salute in vari modelli animali.

pubblicità

Gli autori sottolineano che, sebbene la rapamicina possa avere effetti collaterali, in particolare sul sistema immunitariostudi recenti indicano che dosaggi bassi sono ben tollerati nelle persone sane. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi clinici sull’uomo per valutare sicurezza ed efficacia a lungo termine. La ricerca rafforza l’idea che il riutilizzo di farmaci esistenti rappresenti una promettente strategia per migliorare la salute e la durata della vita. In sintesi, la rapamicina emerge come uno degli strumenti più promettenti per prolungare la vita, potenzialmente superando le difficoltà associate alla restrizione calorica, ma la sua applicazione clinica richiede ancora approfondimenti.

Commenti

I Correlati

Urge efficientare la governance degli acquisti, omogeneizzare le procedure e usare l'AI per i fabbisogni. Proposte riforme del Codice Appalti per velocizzare l'accesso ai farmaci unici, promuovendo così equità

Nello studio di fase 3 APEX gusekumab ha dimostrato un’inibizione del danno strutturale di due volte e mezzo superiore rispetto al placebo

Il primo inibitore orale del Fattore B della via alternativa del complemento sviluppato da Novartis rappresenta un significativo passo avanti nella cura dei pazienti adulti con EPN

Quest’anno l’azienda ha portato 76 abstract ai congressi ASCO ed EHA 2025, presentando nuovi dati da studi clinici e di real-world, sia per i tumori solidi sia per quelli ematologici

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti