Canali Minisiti ECM

Tumori, nuovo test "prevede" la resistenza alla chemioterapia: Cure personalizzate per ogni paziente

Oncologia Redazione DottNet | 23/06/2025 17:10

Il test funziona osservando i cambiamenti del Dna all'interno del tumore

Un team di scienziati dell'Università di Cambridge, finanziati dal Cancer Research UK, ha creato un test in grado di prevedere con successo se il cancro resisterà alle forme comuni di trattamento chemioterapico. Il test funziona osservando i cambiamenti del Dna all'interno del tumore, noti come segni di instabilità cromosomica (Cin). I dati di 840 pazienti (con diversi tipi di cancro) sono stati utilizzati per sperimentare il funzionamento del testo, classificando successivamente i pazienti come «resistenti alla chemioterapia» o «sensibili». Dopodiché, sono stati virtualmente assegnati a un diverso tipo di trattamento chemioterapico per scoprire quanto tempo ci voleva perché il trattamento smettesse di funzionare.

Il test è effettivamente in grado di prevedere con precisione la resistenza al trattamento di tre tipi comuni di chemioterapia: a base di platino, antracicline e taxani.

L'analisi di Cancer mostra inoltre che ogni anno in Inghilterra decine di migliaia di persone vengono trattate con chemioterapie di questo tipo: la chemioterapia, infatti, è una forma efficace di trattamento del cancro, ma può essere tossica sia per le cellule sane che per quelle tumorali, causando spiacevoli effetti collaterali. Gli scienziati sperano che questo test possa essere utilizzato perciò al momento della diagnosi per prevedere l'efficacia di ciascun tipo di chemioterapia contro diversi tipi di cancro, consentendo di elaborare trattamenti personalizzati ed evitando di sottoporre i pazienti alla chemioterapia quando non funzionante.

pubblicità

James Brenton, autore dello studio, ha spiegato: «La chemioterapia è un pilastro della cura del cancro e salva molte vite. Tuttavia, in molti casi, viene somministrata allo stesso modo da oltre 40 anni. Purtroppo, ci sono troppi casi in cui il cancro è resistente ad essa, il che comporta spiacevoli effetti collaterali per il paziente con benefici limitati. Con il sequenziamento genomico possiamo migliorare l'efficacia di alcune delle chemioterapie più consolidate. Comprendendo chi è più suscettibile di rispondere al trattamento, la chemioterapia potrebbe diventare una terapia più personalizzata per diversi tipi di cancro».

Commenti

I Correlati

Ail rafforza il sostegno ia progetti sulle Car-T e la qualità della vita

E’ di Sorrento la coppia che ha trasformato il dolore in energia positiva, costituendo dopo la morte del figlio Roberto Fiorentino, in seguito a un tumore ai polmoni, un’associazione con cui da 4 anni raccolgono fondi per combattere il cancro

AIL rafforza il sostegno alla ricerca scientifica con progetti innovativi su terapie CAR-T, studi internazionali e qualità della vita dei pazienti, nuove frontiere della cura

Roncella: "Rispetto al passato, in cui il trattamento del tumore della mammella era in prima istanza chirurgico, oggi nel 30% dei casi il primo approccio risiede nella chemioterapia"

Ti potrebbero interessare

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

Ultime News

Più letti