"Non si gioca con la salute delle persone, e non si può trasformare un'area di servizio in una vetrina per cibo dannoso. La prevenzione passa anche da qui: dalla responsabilità di chi comunica"
"Come medico e promotore della salute pubblica, con umiltà mi permetto di sottoporre all'Azienda di pubblicità, e chiaramente ad Autogrill, di cambiare subito questo messaggio che rischia di confondere o, peggio, di indurre in stili scorretti". E' l'appello lanciato da Francesco Vaia, già direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute e ora componente dell'Autorità garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, in relazione ai cartelli visibili presso le aree di servizio con la scritta 'Lo sapevi che, nelle aree di servizio vengono venduti più panini che nei fast food di New York'.
"Non si gioca con la salute delle persone, e non si può trasformare un'area di servizio in una vetrina per cibo dannoso. La prevenzione - afferma Vaiaia in un post su Fb - passa anche da qui: dalla responsabilità di chi comunica.
Negli Stati Uniti, sottolinea, "dove il junk food è nato e regna, stanno meritoriamente cercando di correre ai ripari da anni. E noi, che abbiamo la migliore dieta del mondo, vogliamo davvero andare dietro a loro? Le aree di servizio possono davvero essere quello che si voleva all'origine: un momento di pausa e relax, un'oasi di salute, non un megafono per stili di vita poco sano". Quanto allo slogan sui cartelli delle aree di servizio, conclude Vaia, "sarebbe meglio riscriverlo, e in fretta".
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