Test preliminari, può regolare attività neurale in aree profonde
Un caschetto che emette ultrasuoni potrebbe essere usato per curare il Parkinson andando a modulare l'attività neurale in aree precise e profonde del cervello responsabili dei tremori tipici della malattia. Presentato su Nature Communications, il dispositivo può colpire regioni cerebrali anche molto piccole e potrebbe sostituire approcci già esistenti più invasivi come la stimolazione cerebrale profonda. Ha anche un potenziale per patologie come la depressione, la sindrome di Tourette, il dolore cronico, l'Alzheimer e le dipendenze. Secondo l'autrice Ioana Grigoras, dell'Università di Oxford.
Pubblicato il 13 Ottobre sulla rivista scientifica “Molecular Neurodegeneration” lo studio italiano è frutto di una prestigiosa collaborazione multi-istituzionale
In Italia, 1 minore su 5 è affetto da un disturbo neuropsichiatrico, circa 2 milioni di bambini e ragazzi, con importanti conseguenze sulla salute mentale
Ricercatori dell’Università di Bari, L’Aquila e Pavia ha valutato in due studi distinti l’efficacia di una sofisticata tecnica di “neuromodulazione non invasiva” in emicranici in cui le molecole più recenti avevano fallito
La SIN promuove la Famiglia al centro della cura dei Neonati in Terapia Intensiva Neonatale, per ridurre gli effetti negativi delle procedure dolorose. Al via il XXXI Congresso Nazionale SIN a Montesilvano
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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