
Via libera dell'Aifa alla rimborsabilità. Può evitare la chirurgia nell'80% dei casi e migliora la qualità di vita. In Italia 11mila pazienti
la cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva è una patologia che causa un importante ispessimento delle pareti del muscolo cardiaco e un aumento sproporzionato del consumo di energia, che nel lungo termine possono avere conseguenze anche molto gravi. La patologia compromette la qualità della vita di chi ne è affetto, poiché può rendere difficoltose anche le attività più semplici. I sintomi più comuni sono palpitazioni, stanchezza, affanno e difficoltà a svolgere attività anche semplici. Spesso questi segnali vengono sottovalutati e trascurati dai pazienti, con importanti ritardi nell'avvio delle cure. In Italia ne sono colpite 11mila persone. Arriva ora una nuova molecola che ha dimostrato di migliorare i sintomi, la condizione fisica e la qualità di vita dei pazienti, riducendo dell'80% il ricorso estremo alla chirurgia. L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha infatti approvato la rimborsabilità di mavacamten per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica in pazienti adulti nei quali la terapia standard risulta insufficiente. Questa patologia cardiaca è spesso ereditaria, debilitante e progressiva. Il nuovo farmaco orale è il primo inibitore selettivo e reversibile della miosina cardiaca, la proteina responsabile della malattia, nonché l'unico attualmente disponibile.
L'azione della nuova molecola, spiega Iacopo Olivotto, Professore Ordinario di Cardiologia e Direttore della Cardiologia Pediatrica, AOU Meyer di Firenze; Direttore del Servizio Cardiomiopatie-AOU Careggi di Firenze, "consiste nel ridurre l'eccessiva contrazione del miocardio e l'ostruzione al flusso in uscita dal ventricolo sinistro.
L'Associazione Italiana Cardiomiopatie Aicarm, sottolinea il presidente Franco Cecchi, "con il supporto di specialisti e volontari, da anni garantisce informazione e sostegno attraverso servizi dedicati come 'Cuori in Ascolto', una linea telefonica che offre ascolto attivo e fornisce indicazioni utili per comprendere la propria condizione e imparare a convivere con la cardiomiopatia. L'associazione promuove inoltre eventi formativi, come i Corsi per pazienti esperti in malattie ereditarie del miocardio, webinar su temi specifici, corsi di rianimazione cardiopolmonare per i familiari". In circa il 10% dei casi tale patologia pupò averte un esordio in età pediatrica. Arttualmente è in corso una sperimentazione clinica pediatrica della molecola mavacamten su bambini e ragazzi tra 12 e 18 anni.
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